Ne ho assaggiate un paio e non le ho trovate malvagie: ciliegie con il retrogusto di liquirizia, ho pensato lì per lì.
Mi informo e scopro che queste sono drupe (non bacche) di lauroceraso, pianta molto velenosa. Contiene cianuro sia nelle foglie, che nelle radici, che nei frutti... Anche nei frutti?!? Non mi sembravano così amari. Cerca e ricerca (mentre sudavo freddo per la suggestione indotta), leggo che solo il seme dei frutti è velenoso e che vendono pure la marmellata di lauroceraso. Quindi ho provato a farla anch'io, un ottimo modo per sfatare queste mezze bufale della rete.
50 bacche di lauroceraso uccidono un uomo. Questo è il terrorismo dilagante che circola in rete. La frase di per sé sarebbe anche giusta, ma incompleta. Infatti si riferisce all'ingestione di frutti con il seme dentro. Anche cinquanta ciliegie ingerite con il nocciolo sono molto tossiche. Anche i semini della mele sono molto tossici.
Morale della favola: basta sputare il seme (ho appena scoperto che per molta gente è normale ingerirlo...). La polpa del frutto di lauroceraso è commestibile. Nel caso del liquore/sciroppo, invece, bisogna sapere bene la ricetta e le dosi: i noccioli a mollo, infatti, rilasciano il loro contenuto in quello che un giorno berremo...
Preparare la marmellata di lauroceraso:
Il procedimento è identico a quello della marmellata di corniole selvatiche: snocciolare a mano ogni singola drupa, scaldare, mescolare e far bollire a fuoco lento. Poco zucchero e stavolta niente limone. Questa si è fatta subito, anche se il profumo non è un granchè. Magari una passata col passaverdure avrebbe eliminato le bucce, ma non sono un gran problema, anzi.
