L'essiccatura procede senza sosta da settimane: i fichi freschi avanzati di casa rimpiazzano quelli oramai secchi, in un ciclo continuo, approfittando di questa estate senza piogge.
Zanzariera sì, zanzariera no. Se per le prugne e le ciliegie si può far a meno di una protezione, sono di diverso avviso per i fichi. Quando son maturi attirano sciami di api, vespe e calabroni, che succhiano lo zucchero necessario perché la frutta secca si caramellizzi. Vabbè, pace, gli imenotteri, son puliti. Il fatto è che sui fichi atterra pure qualche mosca e se deposita la prole fa disastri.
Dovrò escogitare un rimedio per il prossimo anno.
La notte sposto i telai al coperto, a far compagnia alle mele cotogne. Non vi dico che profumo permea la stanzetta quando apro la porta al mattino. Una delizia.
E per finire, stringere una manciata di fichi essiccati è una gran bella soddisfazione. Come al solito, li comprimo nei vasetti della confettura, a strati intervallati da foglie di alloro.
Scorte energetiche per l'inverno.
ESSICCARE LE PRUGNE AL SOLE - LAVORAZIONE FRUTTA - COMPOSTA DI FICHI
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