Non so come chiamarlo questo attrezzo, ma si rivela molto utile per sarchiature di precisione sotto le arachidi. Quest'anno hanno un bell'aspetto, anche se i fiori son abbastanza pigri.
Per la serie pomodori mutanti, ho l'impressione che alcuni dei ciliegini si siano ibridati con le varietà vicine. Ora non sono sicurissimo, ma una pianta è una figlia di quelle comprate al vivaio, l'altra vien dalle semenze del papà.
Si può notare come si aggiustano in modi spicci le canne spezzate.
Titolo dell'altra foto: "Se la vede un messicano, si inventa un nuovo piatto".
Le cavallette son di casa, così di casa che sembrano voler bussare. |
Assaggiata l'uva angela, ma è ancora acerba. Come precauzione anti-caprioli, i rotoli di rovo spinato.
Le melanzane che ho seminato son indietro a non piovere. L'acqua che porto loro non basta, le fa giusto sopravvivere.
Scommetto che tu sei cinese! Non fa molto ridere... |
Per la serie le stramaledette formichine nere, eccole imparare ad apprezzar i fichi maturi. Non che api, vespe e calabroni siano meno voraci...
No ho mai visto così tante cimici, sui cetrioli e sui pomodori. Per la serie i lavori pegri, mi metto a trapiantar rape. Che poi manco le mangio.
Il bruco della cavolaia colto in fragrante |
agosto 2018 - CRONACA BRUNA - ottobre 2018
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