Blog parallelo

domenica 7 ottobre 2018

Composta di uva fragola senza semi


E' un peccato lasciar le piche d'uva sulla vigna... io ne vado ghiotto, ma non basto a mangiarla tutta (e quest'anno non c'è neanche un merlo che mi aiuta!). A casa preferiscono quella bianca da tavola, del supermercato, vuoi per i semi, in proporzione meno problematici, vuoi per il profumo, meno marcato.
L'uva fragola, ho modo di leggere, si presta a diventar composta/confettura visto che la buccia dell'acino si separa facilmente dalla polpa (e dai semi) (foto). Così, colto dall'ispirazione, mi son messo al lavoro, separando la buccia dalla polpa (una faccenda lunghetta, siete avvisati), le quali finiscono in due padelle diverse, messe a cuocere sul fuoco.
Inebriante profumo di mosto nell'aria.
Quindi m'è toccato filtrare la polpa, pestandola dentro il colino, unendola in questo modo alle bucce cotte; infine ho zuccherato il tutto (molto poco). La composta d'uva, ahimé, è rimasta troppa liquida, ma sono accorsi in aiuto un po' di mele verdi ed il frullatore per addensare (un qualcosina, niente miracoli).
L'ho invasata versandola direttamente dalla pentola, come mai mi capita con le composte durette che preparo di solito.

Temevo che la dolcezza fosse eccessiva, ma le mele l'han mitigata; semi non ce ne sono ed è quel che conta.
Preparerò la composta d'uva fragola anche il prossimo anno? Solo in caso di vigne cariche...


Aggiornamento 28/10/18
Questa crostata della mamma, che esternamente rasenta una biscottata perfezione, contiene proprio la mia marmellata di uva fragola:


COMPOSTA DI FICHI - LAVORAZIONE FRUTTA - COMPOSTA DI MELE COTOGNE

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