Blog parallelo

sabato 9 febbraio 2019

Perché l'abbonamento gratis agli over 70 non è una cattiva idea

Quasi mi dispiace per Trentino Trasporti, che si vede mancare un introito considerevole (fra l'altro deve anche rimborsare gli abbonamenti attivi), però credo che l'azienda abbia fatto bene i suoi conti. Al di là della mera mossa politica, dello zampino (d'orsa Daniza) del Presidente della Provincia che diventa il paladino di una fetta importante d'elettorato, personalmente non mi trovo d'accordo con le critiche che son seguite.
Perché?
  • Chi critica generalizza (non che io non lo faccia) asserendo che gli over 70 son pieni di soldi, che son gli unici pieni di soldi e non è giusto che possano viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Io non credo che tutti gli anziani siano benestanti, credo che vi siano i benestanti e i meno benestanti. Credo che i primi non siano tirchi a tal punto da lasciare il mercedes in garage per prendere il tram, hanno una reputazione da difendere, uno status symbol (ecco, forse i Nonesi fan da eccezione...). Tanti dei secondi, invece, godevano già di una tariffa agevolata. Credo quindi che Trentino Trasporti abbia semplicemente uniformato gli uni cogli altri.
  • [In tanti han fatto chiasso per raddoppiare le corse degli autobus e poi, quando Trentino Trasporti ha soddisfatto la richiesta, a bordo dei mezzi non li ho mai visti. Si pretendono più autobus e poi questi girano mezzi vuoti. Quindi è risaputo che tanti chiacchierano per arieggiar la bocca.
  • Gli anziani si spostano in fasce orarie differenti rispetto a pendolari e studenti (vedi foto), così autobus e corriere verranno sfruttate al meglio.
  • Se gli over 70 son veramente ricconi come dicono, mobilità gratis vuol dire che si sposteranno di più e faranno più shopping. Gli anziani fanno compere nei negozi del territorio, restano fedeli ai negozi fisici e fanno bene all'economia locale. Ben venga quindi un incentivo economico: un conto è acquistare un prodotto in Trentino e un altro è acquistare una cinesata su Amazon. Ai rosiconi meno attempati dà fastidio sborsare 250 euro di abbonamento ma poi si comprano uno smartphone che costa quattro volte tanto...
  • Abbonamento gratis vuol dire meno anziani al volante e, si sa, al giorno d'oggi la strada è a scorrimento veloce, è stressante e i guidatori giovani hanno una fretta boia. Chi è alla guida deve aver riflessi pronti per forza di cose ed è un bene che gli over 70 stiano (al sicuro) a bordo dell'autobus o della corriera.
  • L'autobus non è a misura d'anziano, suo malgrado. Nonostante il veicolo sia sempre più grande e tecnologico, prendere l'autobus per chi ha una certa età non è il massimo del comfort. Tra ragazzotti che occupano i posti a sedere, autisti che accostano a mezzo metro dal marciapiedie, frenate brusche e sollecitazioni centrifughe dovute al territorio montuoso, a mio avviso l'abbonamento gratuito agli over 70 è dovuto, vale come risarcimento danni. 
  • Gli anziani son gli unici che fanno gli sceriffi sull'autobus. C'è qualcuno che fa l'imbecille a bordo? Il cittadino medio guarda dall'altra parte, l'autista ha le mani legate al volante, i giovani rintronati da musica e smartphone manco se ne accorgono e gli over 70 prima borbottano tra loro, poi alzano la voce e si fan valere.
  • I cittadini vanno premiati, non solo salassati. Sono gli anziani che han tenuto in piedi la baracca, loro han continuato a pagare il biglietto mentre un terzo abbondante dell'utenza imparava a far la portoghese (smettendo di recente solo perché Trentino Trasporti ha triplicato i controlli e imposto nuove regole)(anche se certi loschi figuri ancora obliterano dozzine di volte lo stesso biglietto). Come gli over 70 han versato i contributi e ora si godono la pensione, allo stesso modo han pagato il biglietto per decenni e ora si godono un benedetto abbonamento gratuito.

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