Blog parallelo

mercoledì 28 settembre 2011

Disegnare a carboncino con Corel Painter



disegno donna aquilaDisegnare con una piccola tavoletta grafica (A6) può risultare complesso: serve un tratto estremamente preciso e delicato, occorre una diversa sinergia tra occhio e mano, aumentano i tempi di produzione, ciò che vedi sul monitor non sarà mai uguale alla stampa. 
Però anche i vantaggi sono innumerevoli: si può cancellare quante volte si vuole, si può duplicare il disegno, si può trasformarlo a piacimento, riposizionarne alcune parti dove si vuole, stamparlo in diverse dimensioni...
Così rispolvero un disegno dell'anno scorso, diventato un quadro, per illustrare tutti i passaggi della mia tecnica personale. Ho utilizzato esclusivamente il bianco e il nero e il tratto matita coprente di Corel Painter IX. Tavoletta grafica: Wacom Volito 2.


1. Inizio delineando gli elementi principali.
Tre evidenti riferimenti al logo dell'univeristà di Trento: il sole, l'aquila e le fiamme. In groppa alla bestia viene posta la modella. 2. Primo tentativo di particolareggiare i due volti. Tratti molto veloci, grezzi. Esperimenti, come quello del becco chiaro.
3. Sistemo le proporzioni e le dimensioni. Imposto le ali e gli artigli dell'aquila e il corpo della modella. Becco nero in controluce. Provo due tipi di fiamme: una a "tentacoli" tridimensionali, l'altra bidimensionale, che ricorda il piumaggio. 4. Sistemo e rifinisco  il volto della modella, il suo corpo e parte del mantello.
5. Inizio a definire il piumaggio dell'aquila. 6. Progressi nella rifinitura di sole, piumaggio e fiamme "tentacolari", preferite su quelle dell'altra versione. Completati gli artigli.
7. Concludo le fiamme, l'ala destra sullo sfondo, e i capelli della modella. 8. Bagliore maggiore per le fiamme e il sole diventa tridimensionale con i raggi che si sviluppano solo su un parallelo. Prima l'astro era piatto, poco visibile: ora ha più spessore. Concludo il mantello e il lembo finale dell'ala in primo piano, che si incurva collegandosi all'estremità dell'altra ala.


Conclusioni
Adoperare i livelli, supportati da Corel Painter, poteva rivelarsi utile, anche se avrebbe appesantito il carico di lavoro del computer, con possibili rallentamenti e perdite in fluidità. Una volta concluso il disegno, occorreva stamparlo e incorniciarlo. Per entrambi i compiti mi sono rivolto a uno studio fotografico, per l'alta qualità offerta e i costi contenuti.
L'intera descrizione della procedura si trova sempre nel mio blog, nello specifico qui: http://ilfantasma.blogspot.com/2010/10/bricolage-stampare-e-incorniciare-un.html



Il disegno è stato realizzato con una tavoletta grafica Wacom Volito 2, qui fotografata mentre disegnavo il fumetto Le Dita degli Dei. La superficie sensibile è molto piccola, trattandosi di un A6, e l'effetto della pressione della penna è impercettibile. Bisogna arrangiarsi con lo zoom e i valori di opacità di Corel Painter.
Qualcosa di decente, come avete visto, si riesce anche a fare.


Vedi anche:
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mercoledì 14 settembre 2011

Le lacrime del coraggio. Romanzo di guerra, tributo a Operation Flashpoint

Ritorna la guerra in Italia, 
in un romanzo digitale 
Il romanzo Le lacrime del coraggio parla di odio, vendette sanguinose, violenza non repressa. La guerra viene mostrata in tutta la sua spietata grandezza, rievocata in un futuro ormai vicino, quello delle previsioni più nere. Ma c'è qualcosa di addirittura più tragico: il conflitto interiore che consuma il protagonista, la disperata vicenda sentimentale che avrà conseguenze imprevedibili.
Un romanzo di guerra e sentimento, con l'Italia in macerie e un cuore coraggioso ricoperto di cicatrici. Un romanzo digitale disponibile sull'innovativa piattaforma Google Play, scaricabile su qualsiasi dispositvo.


Un tributo a Operation Flashpoint
Nel romanzo si respira la stessa aria d'avventura dell'acclamato videogame e simulatore di guerra Operation Flashpoint (che per dovere di cronaca ora si chiama Arma: Cold War Assault). La banda di guerriglieri circondata da un nemico soverchiante, la trama cinematografica, l'estremo realismo, il completare la missione nonostante tutto. Le azioni mirabolanti e tanto sacrificio personale.
E poi anche la copertina ricorda un po' quella del videogame, no? Confrontatele.

music teaser di Le Lacrime del Coraggio

Titolo: Le Lacrime del Coraggio - genere: narrativa d'azione - pagine: 248 - formato: libro e ebook
Pochi anni ci separano dalla Guerra dei Fratelli. Scoppia improvvisa, su scala planetaria. Il nemico, Caino, si dimostra invincibile. Il nord del Paese viene perduto e solo i neo-partigiani della Barbarica possono combattere nei territori occupati. I rapporti con Roma sono tesi, l'esistenza al limite.
Tra i guerriglieri italiani spiccano quelli dell’Indaco: Istrice, pazzo dinamitardo, Corvo, fredda assassina, Vetro, vice carismatico, Mangusta, pilota dell’aviazione. Il Capitano dall’animo travagliato, Martire, ha a cuore una sola cosa: la donna che ama, la regina dei suoi pensieri. La foto che porta sempre nel taschino, il portafortuna che gli fa superare qualsiasi prova.

una delle dodici illustrazioni dell'autore, disponibili sul sito ufficiale
Le pagine insanguinate del conflitto si alternano ai flashback di un passato che riaffiora, sempre in agguato. Ansioso di colpire e compromettere una situazione già critica. Il dramma non conosce limiti.
Le Lacrime del Coraggio, un romanzo raccontato in prima persona, il sacrificio di un uomo incompreso, le operazioni militari e le disgrazie sentimenali, una guerra fuori e una dentro.


giornale di guerra

domenica 11 settembre 2011

La dea in fumo, venerazione nel disegno

Ho dato forma alla dea della bellezza, nel nuovo quadro (20 per 30 cm) pubblicato sul mio sito. La tecnica del chiaroscuro e il mio particolare stile fumoso hanno contributo a rendere unico questo nudo artistico, questa candida donna.

Modellando una Dea, di Andrea Baldessari.
tavoletta grafica Wacom Volito 2, Corel Painter IX, matita coprente
stampa 20 per 30 cm, galleria dei miei disegni in chiaroscuro

Forgiare la bellezza incarnata nelle spire di fumo bianco, rendendola perfetta, adorandola. La scena assume i contorni di un rito. Niente di meglio dell'effimero fumo per plasmare una bella donna, il potente desiderio che non si avvera.



corel painter salvataggi
Al secondo tentativo...
Grave intoppo nella stesura del disegno. Dopo i progressi iniziali, infatti, Corel Painter ha danneggiato il file in maniera irreparabile, durante la fase di salvataggio. Ho dovuto rifarlo da capo, in pratica, tenendo l'originale sotto mano come bozzetto. (sarebbe meglio fare il backup ogni tanto...)
Qui i particolari.
Alcune cose sono cambiate. Il corpo della donna era un po' più snello e la postura dello scultore era leggermente diversa. La dea è stata rifatta con fianchi e cosce più accentuati.
Il braccio destro del modellatore è stato sollevato, altrimenti restava tagliato e nascondeva i le boccette che alimentano il suo lavoro. La figura tende all'astratto: è rigida e riesce a fare due cose contemporaneamente. La parte inferiore, poi, va stilizzandosi.



ritratto donna chiaroscuro
L'opera non è la riproduzione di una modella o di una foto, ma il risultato di tanta ispirazione con un pizzico di fantasia, esattamente come il ritratto Donna, apparso più di un anno fa. 
Come allora, parlo di donna ideale. Spero che si noti qualche miglioramento nella tecnica!







Vedi anche:
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domenica 4 settembre 2011

Vendemmia in Val di Cembra. Il lavoro dell'uomo, dalla vigna alla cantina

Vendemmia
Nei meandri del palazzo della Provincia Autonoma di Trento si può ammirare una grossa scultura "appesa" alla parete. Il Lavoro dell'Uomo dell'atesino Othmar Winkler. Una scena riguarda proprio la vendemmia:

Othmar Winkler vendemmiaOthmar Winkler vendemmia

La vendemmia, lavoro storico delle vallate trentine, inizia con le prime settimane di settembre. La stagione dell'uva può variare a seconda della varietà raccolta, del meteo e delle conseguenti decisioni prese dai tecnici delle cantine.
Siamo a Ville di Giovo, paesino della Val di Cembra che sovrasta Giovo e Palù, rispettivamente nella foto a sinistra e in quella a destra (spero di non sbagliare...) Sullo sfondo le cave di Albiano e ancora oltre uno scorcio sulla Valle dell'Adige.
Qui a fianco, vista "laterale" sulla Paganella (sono abituato a vedere la sua parete dal monte Bondone), dietro a un maso in mezzo ai vigneti.

Si inizia presto a vendemmiare, già prima delle 8:00, quando il sole è basso e fa ancora fresco. La temperatura impiegherà poco a salire fino a 32 gradi.
L'acino d'uva colpito dal sole si rivela sempre un bel soggetto da fotografare. Uno scatto rubato, con le mani ricoperte di mostro appiccicoso. Impresa non da poco.





orel vendemmia forbes imbuto vendemmia forbici
Ecco gli strumenti di lavoro: le forbes e l'orel. Le forbici e una sorta di imbuto per raccogliere l'uva, prima di rovesciarla nella cassetta. Il lavoro di per sé è molto semplice: si percorre tutta la pergola e si tagliano le piche di uva. Ovviamente si lavora in gruppo, per velocizzare i tempi.
L'uva raccolta finisce nella cantina di Mezzocorona, per trasformarsi nel vino Muller Mezzocorona.

cassette uva biancatrattore uva vendemmia
Le cassette si riempiono in fretta e vanno scaricate nella benna di un piccolo trattore. Le sue piccole dimensioni gli consentono di passare sotto le pergole senza danneggiarle.
L'uva ti battezza, così dicono i contadini. Dal vigneto, infatti, esci fuori mizzo, coperto da capo a piedi di mosto. Appiccoso da matti.

 
L'uva viene scaricata nel rimorchio di un altro trattore, diretto alla cantina di Mezzocorona. Dietro si intravede Ville di Giovo.

Il mosto ti lascia un ricordino sulla pelle: macchie scure che sembrano indelebili e restano impresse per alcuni giorni. Per levarle dicono che bisogna lavarsi con un po' di varechina. O fare esperimenti con il limone o l'aceto. A conti fatti, preferisco lasciarle così.

foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd e una Nikon D90