Prologo: sim nuova dopo furto
Perdo il cellulare e, vuoi perchè non lo uso quasi mai, vuoi che l'avevo spento per "polemica" (lunghissima storia...), me ne accorgo solo il giorno dopo. Seguono prima ricerche infruttuose nella zona dello smarrimento, poi un importante risultato, usando il servizio 190 Fai da te (su internet): il traffico della mia sim mostra delle chiamate a un certo numero. Si conferma l'ipotesi del furto. Si corre in questura a fare denuncia ma l'ispettore mi dice subito che possono passare dei mesi prima che la postale possa iniziare le indagini. Amen. Il blocco della scheda lo faccio due giorni dopo, con la speranza che il farabutto ─ che tengo sotto controllo via etere ─ chiami altri numeri. Non lo fa.
Così un sabato mattina chiamo il 190 e blocco la scheda, il pomeriggio (e già qui iniziano i disguidi...) gli operatori vodafone riescono a darmene una nuova. Non si può attivare subito: la sim precedente era un'alter ego e vengo informato che possono passare dai 2 ai 4 giorni (inclusi i festivi) prima che il cambio di scheda vada a buon fine. Ok.
Passano i giorni...
Giovedì 20 novembre: avanti e indietro dal vodafone one
Mattina.
Sono passati 5 giorni ma il cellulare continua a dirmi "sim non registrata". Visto che l'indomani avrei una trasferta a Forlì mi piacerebbe che la vodafone sbloccasse la scheda perchè altrimenti rimango senza. Provo a chiamare l'assistenza al 190. Un quarto d'ora della loro musica promozionale. Poi metto giù, mi dà sui nervi. Passo al Piano B: sollecitare di persona il rivenditore vodafone che mi ha venduto la nuova scheda. Inizio missione: 14:53.
Con uno scatto da centometrista riesco a prendere l'autobus (da me passano in anticipo...). Arrivo in città e raggiungo il centro vodafone one. La signorina mi gira al suo collega.
─ La sua scheda è ancora sospesa. Le conviene aspettare
─ L'ho fatto! Mi avete assicurato che in 4 giorni avreste attivato la scheda!
─ Sono spiacente, può solo chiamare il 190 e sollecitare l'operatore
Detto fatto. Altra corsa per prendere l'autobus e risparmiare sul biglietto. Ritorno a casa alle 16:05, prendo il telefono e chiamo. Resto in attesa per 25 minuti, sempre più nervoso. Finalmente mi risponde l'operatore.
─ Non abbiamo accesso alla sua scheda. Deve rivolgersi al rivenditore e dirgli di "chiamare il supporto"
─ Mi può dare numero, per non andare avanti e indietro?
─ Resti in linea
Almeno quello...
Chiamo il centro vodafone one di trento. Mi risponde la signorina.
─ Deve ritornare da noi.
─ Ma non possiamo risolvere il problema al telefono?
─ No, magari quelli del supporto vogliono parlare con lei. Non si può.
Sono le 16:48, fra cinque minuti c'è l'autobus. Altra corsa e altro giretto in città. Di nuovo al centro vodafone. Espongo per la quarta volta nella giornata il problema all'operatrice.
─ La scheda è sospesa. Deve aspettare e tenere il cellulare spento
─ Ma... mi avete appena detto di scendere e chiamare il supporto insieme a voi!!
Con la coda dell'occhio vedo la signorina che mi ha risposto al telefono rifugiarsi nello stanzino
─ Non lo so, è una cosa pazzesca... il "supporto" è il 190, non capisco come possa essere successo.
─ C'è la possibilità che domani la scheda sia attiva?
─ Per la cancellazione del secondo numero dell'alter ego siamo... "lentini".
─ Capisco...