Ho respirato aria (viziata) di black friday al Poli Regina. Altro che Mediaworld o Trony, altro che voglia di elettrodomestici, io la ressa e le code l'ho viste qui, tra giocattoli, copriletto, articoli scolastici, creme per il corpo e quant'altro!
Difatti oggi c'era uno sconto del 60%, valido su un singolo prodotto s'intende, a scelta. Più uno sconto equivalente su un alimentare al piano di sotto.
[Devo dire che il Poli Regina è il centro commerciale ideale per chi non ha pretese tecnologiche. Un fortino a sé stante, assediato dalla marea di auto nel parcheggio.]
Dicevo, dopo tipo un'ora e mezza di fila, son riuscito a entrare e a dir la verità lì per lì non so cosa aspettarmi (mai fatto compere al Regina). Provo una sorta di imbarazzo della scelta, poiché le mercanzie son le più disparate, ma nessuna mi tenta seriamente. Con gli arnesi da cucina di solito si va sul sicuro, ma la telefonata a casa m'ha frenato; le carissime scatole del Lego sarebbero un affare, ma per fortuna non ho pù l'età per le costruzioni. C'è qualche gadget per i cellulari, ma poi mi chiedo Ti serve davvero? No. Ci sono le tazze personalizzate, gli orologi da parete, i set di bicchieri che la gente accalcata rovescia per terra...
Dopo un'ora di girovagare sono arrivato al punto di voler scambiare il buono coi bollini della spesa col primo che mi capita. Fattibile. Alla fine, stremato, ho rinunciato a un ombrello compatto per acquistar... una torcia elettrica da dieci euro, che mi veniva da ridere a ripensarci.
Un'altra oretta di coda per pagare alla cassa (foto) e di corsa al Poli, che il tempo stringe. Cerco disperatemente le mandorle nei sacchi da un chilo che mi ero prefissato, ma quei furbi del supermercato oggi le han fatte sparire (a buon ragione visto il prezzo potenzialmente stracciato). Complice l'orario di chiusura, mi devo accontentare, per modo di dire, di una grande scatola di cioccolatini. Di marca.
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