Un plauso sincero alla coreografia, con la diretta dell'eclissi lunare proiettata sulla parete del Muse, e all'orchestra e alle letture che accompagnavano il fenomeno. Questo sì che è intrattenimento di classe! Brilliant, l'avrebbe commentato la mia docente d'inglese a Londra.
Una serata piacevole, da sedersi sul prato e godersela dall'inizio alla fine. A quanto leggo c'erano diversi ospiti illustri e un proseguo più movimentato per festeggiare l'anniversario dei cinque anni dell'apertura del Muse, la mia è stata una capatina veloce. E' già tanto che abbia visto sorgere la luna rossa all'orizzonte, con l'ausilio del mormorio e gli indici puntati della folla, in un magico momento di stupore collettivo.
Una luna rossa più diafana delle danzatrici fantasma, ma sembrava quasi di esser tornati a venerare gli astri del cielo. Un'eclissi effimera ma suggestiva.
A proposito, anche il Palazzo delle Albere stasera rifulgeva di luce spettrale. |
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