Blog parallelo

venerdì 4 aprile 2014

Coltivare il kiwi: semina e talee

A gennaio ho seminato i kiwi. Partivo dal presupposto di evitare i kiwi del supermercato, perchè di sicuro erano innestati su qualche pianta strana, e di conseguenza i semi avrebbero originato strani ibridi. Così mi sono conservato la semenza delle floride piante dei parenti, che credo siane innestate su dei normali kiwi (assurdo ma pare così). Male che vada avrò dei bei porta-innesti.
I kiwi adulti che abbiamo a casa hanno patito il caldo dell'estate e c'è bisogno di rinnovarli, provo quindi anche a fare qualche talea. Questa pianta del lontano Oriente, infatti, vuole ombra d'estate e freddo d'inverno (ma le gelate primaverili le fanno male lo stesso, attenzione). Finalmente una pianta da posizionare nei posti più ombrosi e umidi!

Semi di kiwi, frutti in miniatura:
I semi del kiwi ricordano - con queste micro-protuberanze - la versione in miniatura dei frutti. In teoria vanno seminati in autunno, ma in pratica la semina varia a seconda del clima. Le piantine vanno poi tenute nel vaso nel primo anno e poi trapiantate.
I miei semi li ho seminati a gennaio nel terriccio misto a sabbia, il vasetto posizionato sopra il termosifone (con il sottovaso a fare da barriera). Un po' d'acqua tutti i giorni.

Fine gennaio-primi di febbraio: germinazione dei semi di kiwi
Germinabilità molto elevata, praticamente tutti i semi nel giro di due settimane, anche quelli non svernati al freddo ma solo lasciati ad asciugare all'aria.
Circa una ventina di esemplari. Se non fosse per il seme rimasto appeso avrei scambiato le minuscole piantine di kiwi per dell'erba.
Febbraio - primi di marzo: prime foglie per la piantina. Dalle classiche due foglie iniziali tondeggianti spunta fuori un foglia dal bordo seghettato e ricoperta di peli.



Metà febbraio: strage di piantine di kiwi. Le piantine perdono le foglie, una dopo l'altra. Piantine che inevitabilmente muoiono, anche se morsicate solo parzialmente.
Comincio a temere che ci sia qualche affamato abitante del vaso che si fa lo spuntino notturno. Così una sera porto ciò che resta delle piantine sotto la luce della lampadina e ecco saltare fuori 'sta lumachina ingorda. Ha attuato una sistematica selezione naturale, decimando tutte le piantine di kiwi: me ne sono rimaste due.

Marzo: travaso delle piantine di kiwi
Ho estratto delicatamente le due piantine superstiti, riposizionandole in un vasetto ciascuna.
Ora sembrano essersi fermate, ma confido nei tepore dei prossimi mesi.




Metà marzo: talea di kiwi, progetto parallelo:

Durante la potatura dei famosi kiwi dei parenti, ho raccolto diversi rami superiori, muniti di gemme e spessi più di un dito, insieme a un paio di polloni del portainnesto. Conficcati nel terreno, cerco di bagnarli tutti i giorni e metà li ho insacchettati perchè restino umidi anche col vento o sotto il sole.

Ora è tutta questione di pazienza. Le piantine seminate tra circa quattro anni faranno i primi frutti, sempre che siano piante femminili e non maschili (impollinatori). Oltre alla pazienza occorre anche una certa dose di ottimismo.
Le talee che attecchiscono basterà posizionarle nella loro sede definitiva. Alcuni dicono che diventeranno porta-innesti, ma per altri sono piante complete. Tifo per i secondi.

continua...

1 commento:

  1. Il kiwi non sempre viene innestato e in quel caso si innesta sempre su selezioni di kiwi, inoltre il portainnesto non può influenzare in alcun modo la genetica e quindi i gameti dell'innesto, la cui progenie da seme sarà invece influenzata dalla fecondazione incrociata tipica di questa specie (tra varietà o specie geneticamente vicine)determinando la comparsa di nuovi fenotipi.

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