Blog parallelo

venerdì 24 giugno 2016

La composta di ciliegie anti-spreco

Guardate quanto s'è addensata bene la composta di ciliegie:
Bella rossa, quella in primo piano è sparita praticamente subito, i vasetti dovrò nasconderli bene.

Però c'è una premessa da fare a questa composta. Il ciliegio di casa, così come i ciliegi in campagna, che vengono trattati tipo una volta all'anno con una spruzzatina di verderame (a volte neanche quella) hanno un piccolo problema: le loro ciliegie han dentro l'inquilina. La solita minuscola larvetta che un po' di gente mangia insieme al frutto senza batter ciglio e che altra gente schifa un po'.
Io appartengo alla seconda categoria, con un distinguo però: odio sprecare. Odio passare ore su un albero per raccogliere una cesta di ciliegie e poi vederle buttate via perché poco presentabili.
Quindi, per la serie non si butta via niente, ho tagliato a metà ogni singolo frutto, ho ripulito quelli sani del seme e della larvetta, li ho bolliti per bene (dato che non aggiungo pectina in polvere) e c'ho fatto la composta.
E' stato un lavoraccio considerando i pochi barattoli ottenuti, ma ne è valsa la pena.

Questa mia composta deve far riflettere. Chi vi assicura che quella industriale del supermercato sia stata realizzata con frutta sanissima? Secondo me, i prodotti che si ottengono coi macchinari contengono sempre una piccola percentuale di bestioline. O la composta la realizzate con le vostre mani e siete certi di cosa mangiate (e di aver rimosso ogni inquilino indesiderato), sennò è meglio far come la gente di bocca buona che mangia la ciliegia intera senza preoccuparsi di cosa vi sia dentro. 

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