Ho provato a seminarle.
Provenienza Sri Lanka!? Sul sito era indicato "Spain". Allorché chiedo chiarimenti al venditore, che suonano tradotti più o meno così:
- Ma scusa, come mai il timbro postale riporta Sri Lanka?
- Ma no, ma no, sono spagnole, signore. Le merci in vendita internazionale fanno giri strani, signore. Si fidi, signore.
- Sarà. (omesso: Come parli mi sembri più indiano che spagnolo...)
Maggio: primo tentativo di semina nell'orto. Sebbene le arachidi siano una pianta tropicale, soprattutto questa che è la varietà originaria, non faccio niente di nuovo: mio nonno le coltivava e pure dalla commessa del Ciba di Trento mi ha confidato che diversi coltivatori di arachidi trentini si rivolgono a lei per la (cara) semenza.
Vado al sodo. La semina in terra piena si rivela deludente: passano le settimane e le duecento noccioline pare siano rimaste morte e sepolte. Quindi smuovo la terra e scopro solo una ventina superstiti che sono riuscite a germinare, morsicchiate in più punti da formiche e compagnia bella. Le ho rimesse a dimora.
Giugno: col vaso già meglio. Ho comprato arachidi non trattate, ergo vanno seminate in un terriccio privo di qualsiasi bestiolina. Potevo arrivarci prima!
Primi di giugno: messa a dimora delle piantine. Meglio tardi che mai... |
SEMINARE LE ARACHIDI - PARTE 2
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