Come chissà quanta gente prima di me, son andato a cercarmi il testo e la traduzione della canzone e son rimasto un po' perplesso leggendo acque basse, traduzione letterale di shallow(s). Possibile che non esista un sinonimo migliore nell'idioma italico? Ebbene, il vocabolario dei sinonimi m'ha tolto ogni speranza: bassofondo, secca, sirte... Niente. Dove è preferibile non tuffarsi? Nell'acqua bassa. Punto.
Senza trucco&parrucco e senza mutande in vista, sei bella quasi quanto la tua voce, Lady Gaga. |
Il film, per me, poteva finire lì, mi sarei risparmiato la vita autodistruttiva di una rockstar, una storia dove avverto più ambizione che amore. E mi sarei risparmiato Ally che si tinge i capelli e si dimena con le altre ballerine, finendo col somigliare (giusto un po') alla vera Lady Gaga, quando l'apprezzavo per essere diversa.
Il testo della canzone Shallow bastava, visto che sintetizza già tutta la trama:
Sto cadendo. In tutti i bei momenti mi ritrovo a desiderare un cambiamento. E nei brutti momenti ho paura di me stesso/a.
I tormenti interiori che sin dall'inizio fan presagire il peggio (ci sono lugubri rimandi in altre canzoni di Jack).
Sono fuori di me, guarda come m'immergo, non tocco mai il fondo! Sfonda la superficie, al di sotto nessuno può farci del male.
L'euforia (I'm out of the deep end è un modo di dire) di Ally perché si è tuffatata e le andata bene: s'è innamorata e può coronare il proprio sogno. Poi l'invito a Jack a seguirla nell'abisso chimico senza fondo dell'amore.
Siamo lontani dalle acque basse, ora.
Nelle acque basse, ba-asse, nelle acque basse, ba-asse...
Già, ora, perché l'insidia delle acque basse per chi si tuffa rimane sempre, come ricorda il ritornello. Come in ogni ballata d'amore che si rispetti, insomma, c'è un vena tragica.
PS: quella voglia di cantare Shallow, di duettare con una partner, mi ricorda un film più leggero con Hugh Grant, Way back into love: