Blog parallelo

sabato 14 febbraio 2015

Uprising: il film sulla rivolta degli ebrei nel ghetto di Varsavia

Uprising, il film sulla rivolta armata degli ebrei imprigionati nel ghetto di Varsavia (tradotto di fatto La rivolta). L'ho trovato finalmente, era un anno buono che facevo ricerche (saltuarie s'intende), ma non ricordando il titolo ho impiegato un bel po'. Non ricordavo nemmeno in quale città fosse ambientato, per dire. Ci sono arrivato solo incrociando i termini ghetto, battaglia, ebrei, film e grazie a una nota di wikipedia.
Me lo sono rivisto qualche settimana fa, quando su ogni canale televisivo andava in onda la Shoah in tutte le salse, tranne questa. Perché mi sono sempre chiesto: Possibile che l'Antico Testamento illustrato fosse pieno di sanguinose battaglie e questi si fanno macellare senza alzare un dito? 


Nella locandina (d'impatto) altro che dito, i partigiani ebrei sollevano tutto il pugno! Uprising mi era rimasto impresso, anni orsono, più o meno dieci. Uno di quei film visti la sera, dopo il solito e interminabile turno di guardia appiedata in pieno inverno. Quando l'unica cosa di cui ero capace era poltrire nel letto con il socio che senza tv accesa non voleva stare. Ma quella volta mi ero lasciato prendere anch'io dalla tv. Andava in onda una storia vera e tragica, dove una manciata di guerriglieri si difendeva con le unghie e con i denti dai nazisti che volevano liquidare il ghetto. Augurandosi Fortuna! con un abbraccio fraterno prima di rischiare grosso ogni volta.
La pellicola ha sì tutti i limiti di un film per il piccolo schermo, ma non mancano le scene evocative, una fra tutte quando il socio di Mordechaj, leader dei rivoltosi, si scaglia di peso contro un sorpreso soldato tedesco. Non è un capolavoro in bianco e nero come Schindler's List, ma ripeto: mi sono un po' stufato della solita trama, reale e drammatica che sia, delle vittime inermi che cercano di conservare la propria dignità venendo nel frattempo sterminate.

Trailer di Uprising (inglese):

Il doppio dramma di Varsavia. Ma quanto c'è di vero? mi chiedo sempre dopo aver visto un film. Stavolta quasi tutto. Sicuramente molta enfasi è riservata ai partigiani ebrei e i tedeschi finiscono un po' ridicolizzati. A volte pare che i tedeschi muoiano come mosche e gli ebrei no, quando la realtà storica afferma il contrario.
Per alcuni, il film dipinge male gli stessi polacchi, restii ad aiutare gli ebrei assediati e timorosi delle conseguenti rappresaglie. Rappresaglie che la città di Varsavia ha subito di lì a breve, dopo la ben più conosciuta rivolta. L'insurrezione generale che scoppiò quando l'armata russa era ormai alle porte. Soffocata nel sangue dai tedeschi perché gli strateghi russi si guardarono bene a intervenire, preferendo che i due avversari si eliminassero a vicenda, per avere così la strada spianata. Come tragico epilogo, la città venne rasa al suolo e la popolazione polacca deportata, in pratica quello che successe poco prima e in scala ridotta agli ebrei rinchiusi nel ghetto.

Nessun commento:

Posta un commento