Blog parallelo

martedì 7 luglio 2015

Isteria per l'orso

La serata sull'orso a Baselga del Bondone è stato un fiasco. Il solito fiasco, come quella sui ladri. Tante chiacchiere, solo chiacchiere. Tanto odio, tanta isteria, tanta ansia e zero comprensione. Zero empatia.
La solita commedia, i soliti piagnistei.
La solita sfilata di politicanti che cavalcano l'onda e si mettono in mostra rappresentando il popolo. Non che buona parte del popolo mi sia sembrato capace di esprimersi, prevenuto com'era. I peggiori di tutti stavano in fondo alla sala e sfruttavano la calca per rimanere nascosti e lanciare una sfilza improperi, in preda all'isteria.
Aggiungi anche l'esagitato che s'arrabbia perché sto riprendendo (quando c'era una dozzina di cellullari che facevano altrettanto) e non sto riprendendo lui, sia chiaro, ma forse si vergogna che si sentono le sue bestemmie e le sue ingiurie fuoricampo e si caga in mano se le pubblico (timore infondato, riprendo solo spezzoni qua e là). O magari cerca un capro espiatorio solo perché é isterico. Per sua fortuna il suo socio mi conosce per vie traverse e lo porta via, perché il mio autocontrollo (da santificare) ha comunque un limite.
Aggiungi che tutta la serata non è stata un dibattito, mancando totalmente la voce del secondo interlocutore. Qualche "ambientalista" c'era, ma usava il cervello e se ne stava zitto, perché in momenti così discutere con certa facinorosi è veramente una pessima idea. Così il superpartes Dallapiccola è stato costretto a fare l'avvocato difensore degli orsi quando lui non è la persona più indicata; si è venuta a creare la situazione tragicomica in cui il "responsabile" dell'abbattimento dell'orsa Daniza ha ricevuto una marea di insulti da chi l'anno scorso stava dalla sua parte. Ora che l'ho sentito parlare lo stimo, stimo anche l'autocontrollo che ha mantenuto nella situazione di cacca che si è venuta a creare.
Senza dibattito tra le due parti, la serata non ha portato a soluzioni o accordi, solo condanne, minacce abbastanza goliardiche e sfoghi di malcontento. Chicca memorabile: una ragazza dice all'assessore una cosa del genere "Abito vicino al bosco e dici che bisogna muoversi sempre accompagnati. Non è che mi accomagni tu?" Ma senti che gatta morta, ho pensato lì per lì. Ti ha fatto colpo eh, tirato com'era? Dai che scherzo.

Io a 'sta serata sull'orso non ci volevo nemmeno andare, a essere sinceri. Volevo fare come il vicino, spaparanzato sullo sdraio che se ne sbatteva altamente della ressa di automobili parcheggiate alla cavolo di cane intorno a casa sua. Poi però ho sentito i cori da stadio e mi è venuta la curiosità. Sono rimasto fino alle fine solo per non darla vinta all'esagitato di sopra, perché altrimenti me ne sarei andato via da un bel pezzo.

L'unico stralcio della serata che condivido:


Post migrato dal mio blog-diario

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