Blog parallelo

domenica 21 maggio 2017

Il re delle colline si corica a sognar

Intuizione dormiente. Visto che qualcuno si ostina a darmi dell'artista, visto che qualcuno mi ha dato del re delle colline, ho messo insieme le due cose. All'inizio mi ero ritratto proprio da re, ritto in piedi e col mantello (da tempo volevo ritrarmi con un autentico mantello), poi ho coricato il disegno e...mi è venuta l'ispirazione. Quella definitiva.
Il re delle colline, autoritratto.

Il re delle colline. Un epiteto evocativo, indubbiamente. Mi sembri il re delle colline mi han detto e io mica so cosa voglia dire. Una via di mezzo tra il re dei mari e il re dei monti? Né carne né pesce? Medioman? O magari un riferimento a qualche saga fantasy (l'atmosfera era ben quella)?
Non lo saprò mai.

Meglio coronare sogni. Calarmi nei panni di un re sarebbe stato arduo, così il mantello si è trasformato in una coperta e mi sono attorniato di scene oniriche ed eterogenee. Sullo sfondo le colline per mantenere un minimo collegamento col titolo di partenza.
Un autoritratto abbastanza semplice, però riusciuto, sennò col cavolo che lo pubblicavo!

lunedì 15 maggio 2017

Piantare un noce 10: morto un noce se ne fa un altro

Il mio caro noce è morto a sette anni. Non sembrava, ma le gemme non han proprio intenzione di schiudersi al tepore primaverile. Si vede che il posto, nonostante sia ben soleggiato, è troppo esposto alle gelate invernali; oppure che l'apparato radicale non abbia svolto il suo dovere perché non adeguatamente sviluppato.
Quindi bisogna ricominciare da capo, cogliendo l'occasione per far le cose meglio. Piantine di noce di riserva tanto ne ho.







A febbraio è caduto pure il vecchio noce di casa:

Gravissima perdita, posticipata negli anni ed ora avvenuta. Il vecchio noce non era più produttivo, causa le forti ventate i suoi rami cominciavano a cedere e c'era un concreto rischio che rovinassero su auto o persone al di sotto. Il fusto era sanissimo, in ogni caso, e abbiamo provato a venderlo per pagare quanto meno il noleggio del carrello elevatore.
Per me non ne è valsa la pena: 1) difficile trovare qualcuno disposto a pagare il legname di noce (quando poi rivende il prodotto finito a carissimo prezzo) e 2) l'albero avrebbe retto per ancora diversi anni, ombreggiando il cortile, ma tant'è...

Aprile, prosegue l'annus horribilis:
Come se non bastasse, le gelate d'aprile han fatto perdere i fiori ai due grandi noci a Cadine, annerendo i primi germogli ai tre giovani esemplari che facevano compagnia a quello che è morto.
Si vede proprio che qui le condizioni sono avverse, perché invece i noci che ho casa, a pochi chilometri in linea d'aria, non han avuto particolari problemi (foto a sinistra).




Aggiornamento maggio 2017 Rinasce la speranza:
Un'aurora rossa, come la varietà di noce che è germinata (e sembra far la lingua). Terrò questo esemplare qui a casa, al sicuro in un grande vaso, finché le dimensioni me lo consentiranno. Dove metterlo a dimora e quindi garantirgli un futuro sarà un problema del domani...


2015/2016 - PIANTARE UN NOCE - 2018

sabato 13 maggio 2017

La polpa delle canne è commestibile?

Son lì che taglio il canneto e dico alla signora: "Che peccato, però, magari 'ste canne son commestibili. Come gli asparagi o i porri..." Ovviamente scherzo, ma ecco che lei mi sorprende con un "Buone...!". Ne sta rosicchiando una e fa assaggiare la polpa anche a me. Come due panda coi bambù.
Io poi son famoso per inventarmi le somiglianze tra i sapori, quindi prendete le mie dichiarazioni con le pinze, ma la polpa di canna sa quasi di avocado, meglio ancora di fiori di robinia. Fermo restando che in questi casi di incertezza è meglio assaggiare piccolissime porzioni per evitare spiacevoli mal di pancia.
L'interrogativo comunque rimane aperto.

Non è bambù, ma canna comune (non la comune canna
che ispira l'estro di tanti patiti del pollice verde (...)) o domestica (Arundo donax L., 1753).
Ho cercato informazioni dappertutto e nessuno accenna se la polpa è commestibile o meno. I germogli di bambù, mi han fatto notare, lo sono eccome e fanno bene, ma questa, lo ripeto, non è la canna di bambù apprezzata dai panda. Anzi, l'unico accenno che ho trovato sostiene il contrario: la canna comune presenta, inoltre, il vantaggio ecologico di non essere appetita dagli animali. Homo sapiens incluso, mi viene da aggiungere.

Pregi e avvertenze. La canna domestica, robusta e cava, una volta secca si presta agli usi più svariati:
  • canna da pesca
  • rudimentali tubazioni
  • manico della ramazza
  • tutore per pomodori e fagiolini rampicanti
  • combustibile
  • barriera frangivento
  • strumenti musicali
Dunque, già che ci sono, ho prelevato qualche pollone e l'ho trapiantato. In fondo la canna domestica è una pianta preziosa, commestibile o no.
Occhio però a dove la si metta a dimora: una volta che attecchisce, se trova terreno ben irrigato, diventa ostica da contenere. La rimozione dei suoi polloni è possibile solo a colpi di piccone, per dire.
Non sarà nociva come il Poligono del Giappone, ma è sempre meglio prestare la dovuta attenzione.

Aggiornamento settembre 2017: i polloni di canna sembravano tutti avvizziti, ma ecco spuntare un nuovo virgulto!