Blog parallelo

martedì 19 luglio 2011

Orienteering sul Dosso di San Rocco, Trento

Giovedì mattina: cielo abbastanza sereno, un'afa micidiale, insetti affamati, bussola e cartina, 3 squadre e 14 punti da raggiungere. Ecco gli ingredienti della prima esperienza di orienteering.

  • orienteering
  • il dosso di San Rocco
  • istruttore, squadre e obiettivi
  • il video della giornata
  • precisazioni e conclusioni


Orienteering
Si tratta di una pratica sportiva che lega l'attività fisica a un'attento sforzo mentale. Rispettivamente muoversi agilmente sul territorio e raggiungere una meta studiando la cartina. Si può dire che, tra le due, la seconda è quella più importante: se non sai dove andare puoi essere veloce finchè vuoi, gli altri ti superano comunque.
Lo scopo è ultimare il percorso nel minor tempo possibile, scegliendo il percorso migliore e, nel caso di staffette, costruendo un'adeguata strategia. Si dispone di una cartina minuziosa, sopra la quale viene riportato qualsiasi punto di riferimento, una bussola e un cartellino da obliterare con la punzonatrice che si trova presso ogni obiettivo.



Il terreno di gara
Il Dosso di s. Rocco è un promontorio roccioso che domina sull'omonima località, a sud di Trento, vicino a Villazzano.
Sulla sommità c'è un vecchio forte della guerra, sotterraneo, in via di restauro.
Tutta l'area verde circostante è diventata parco urbano. Un'area boschiva attraversata da strade militari e sentierini. Qua e là si aprono terrazze panoramiche e prati.




Istruttore, squadre e obiettivi.
Il programma originario del nostro istruttore, il cartografo Augusto Cavazzani, prevedeva tre squadre da quattro, a loro volte divise in due coppie di staffette. Le singole staffette si sarebbero alternate, raggiungendo gli obiettivi prestabiliti.
14, da spartire studiando minuziosamente la mappa e obliterare con l'apposita punzonatrice durante la gara.




Il video dell'impresa


Il brano della colonna sonora si intitola: Nirvana, di Dan Skinner e Adam Skinner. Avvincente ma da ascoltare con degli auricolari o delle belle casse, perchè altrimenti si perdono molti bassi e l'atmosfera. 
Ovviamente è disponibile, gratuitamente, con Audioswap di Youtube
(se l'audio non si sente - mi è già capitato con Audioswap - basta visualizzare il video nella sua pagina di Youtube)



Precisazione e conclusione
Il vero orienteering, quello praticato dai professionisti, non ha toni così rilassati. Gli atleti corrono a perdifiato, grazie a un'intensa preparazione e a calzature performanti.
Tuttavia questa caccia al tesoro elaborata, chiamiamola così, ci ha consentito di vivere una piccola avventura. Una sorta di magia, nascosta in una carta elaborata che ti fa ritrovare la strada.

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