Blog parallelo

venerdì 20 aprile 2012

Il cedro avvelenato

Fino all'altro giorno un cedro del Libano imponente si ergeva vicino casa, svettando davanti al Gaggia e alla Paganella. Si inseriva nel paesaggio. Chissà quanti anni aveva, magari quaranta o anche cinquanta.

Però gli alberi grandi danno fastidio, soprattutto quando si ha la brillante idea di costruirci la casa proprio sotto. Così qualcuno, rimasto ignoto, lo ha avvelenato: ha praticato tre fori nel tronco, all'altezza del terreno per nasconderli, e li ha riempiti con qualche sorta di veleno.


A sinistra il cedro sotto gli effetti del veleno, con metà della chioma che va seccando. A destra com'era, qualche anno fa, con dietro un arcobaleno doppio.

Con il cedro avvelenato e morente, è risultato inevitabile l'abbattimento.

E in queste ultime due foto, si vede come questo cedro maestoso era diventato uno scalo famigliare per i corvi grigi che volano nella zona:

Il corvo grigio solitario in cima al cedro

Due corvi e la spettacolare parete rocciosa della cima Canfedin

Nessun commento:

Posta un commento