La cimice che ha invaso l'orto è la Nezara viridula, chiamata anche cimice del pomodoro, di origine africana, anch'essa dannosa come la cugina asiatica: entrambe pungono i frutti per succhiarne il succo, alterandone le proprietà organolettiche.
E non attaccano solo il pomodoro, ma anche i peperoni, i lamponi, i legumi, i panni stesi...
Per contrastare le cimici vengono consigliati il sapone potassico molle o il piretro, ma io ho scelto la rimozione manuale: munito di guanti, ho passato in rassegna quotidianamente una cinquantina di solinacee, cercando di far
Dalle uova vengono fuori le ninfe della cimice. Macro su foglia di pomodoro. |
Alle ninfe della cimice piace fare gruppo. Macro su foglia di peperone. |
Sui pomodori neri di Crimea (foto in alto) le punture delle cimici non si vedono, perlomeno finché non si tagliano.
Ad aspettare, come volevasi dimostrare, le patate ritardatarie qualche tubero in più l'han prodotto.
Macaone superstar. Il bruco del macaone intento a mangiare con gusto le foglie della carota.
Il ritorno della dorifora. Non bastavano le cimici, ecco tornare un altro simpatico divoratore di foglie di patata (fotografata su una pianta di melanzana).
Agrius convolvuli, chiamata anche la sfinge del convolvolo, una farfallona gigantesca e pelosa che si mimettizzava abbastanza bene. Per poco non finiva sotto la zappa. Incontri ravvicinati che capitano a causa della mania dei vicini di sfoggiare fantasie floreali.
Foto di repertorio del raccolto.
"Sull'albero piccolo ci sono i fichi buoni." (semicit.) |
Le zucche violino che crescono, appese all'impalcatura di canne.
Concludo con una (stavolta veramente) simpatica bestiolina. La lucertola sembra far la guardia alle prugne che sto essiccando al sole e che attraggono, oltre ad api e vespe, mosche e moscerini. La devo assumere tutte le estati.
agosto 2019 - CRONACA BRUNA - ottobre 2019
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