Blog parallelo

giovedì 1 novembre 2012

Foto dall'orto, terza puntata: cotogni per la marmellata, pomodori verdi che maturano al sole, rapanelli, carote...

I primi freddi autunnali e le precipitazioni di ottobre non fermano la produzione dell'orto. I pomodori si possono staccare dalla pianta per riporli al sole a maturare, si raccolgono i meli cotogni per fare la marmellata, e poi i rapanelli e le carote gialle e infine l'uva fragola dalla vigna.


Il melo cotogno: ideale per la marmellata


Melo cotogno. Frutto peloso, millenario, sacro alla dea Afrodite. È maturo, ma bisogna aver coraggio per mangiarselo così. Al massimo si può rosicchiare la buccia, come fanno gli animali selvatici, tipo il tasso, la volpe, il sottoscritto... Battute a parte, con il cotogno si realizzano marmellate formidabili.

Preparare la marmellata di cotogno - ha ragione la mamma - è come mescolare la polenta. Un impasto giallo, così duro che si fa quasi fatica. Nota positiva: il cotogno cotto rilascia un intenso profumo di miele. Poi si aggiunge un goccio di limone e lo zucchero, che fa prendere alla marmellata di cotogno un bel colore arancione.


Pomodori fuori stagione, farli maturare staccati dalla pianta:
il pomodoro matura in circa due settimane, esposto al sole qualche ora al giorno
Se il sole e la temperatura si abbassano troppo, bisogna staccare i pomodori verdi dalle piante nell'orto e metterli alla luce. Matureranno lo stesso, con un po' di pazienza... Nella foto in basso a sinistra si nota la pianta di pomodoro nel vaso (sopravvivrà all'inverno?).

Rapanelli e carote gialle dall'orto: 
Le precipitazioni abbondanti di ottobre hanno ingrossato per bene gli ortaggi da radice, come i rapanelli e le carote gialle. I rapanelli sono stati seminati dove stavano le cipolle (con la pianta spontanea di mais, vedi puntata precedente). I rapanelli sono una verdura che ho rivalutato: tagliati sottili sottili e conditi sono molto particolari. Da provare. Niente da dire sulle carote gialle. Fanno bene, sono buone, che volete di più?


Uva fragola: la vigna del papà

Anche la vigna fa la sua bella figura nell'orto, richiedendo solo uno stretto lembo di terra. Sviluppandosi sopra a un apposito sostegno, creerà una volta verde, suggestiva e carica di piche di uva. Uva fragola. Rispetto a quella degli impianti intensivi, non marcisce dopo qualche giorno di pioggia, non è piena di muffe, non è aspra. È dolcissima.
Davanti a una pica di uva con metà degli acini verdi (foto a sinistra), diventa quasi un dovere morale mangiare subito quelli maturi. Se tutti i doveri fossero così piacevoli...

fichi, nocciole e uva fragola: merenda a chilometro 0, anzi, chilometro 0,010..

Foto dall'orto:
frutta e verdura fresca patate, zucchine... l'orto in ottobre e in novembre vangare l'orto

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