Coltivare i pomodori nel vaso presenta lati positivi e negativi. Se da un lato il vaso è molto pratico, consentendo di risparmiare risorse ed energie, dall'altro le radici delle piante non riescono a svilupparsi liberamente come succede nella terra dell'orto.
Trapianto nel vaso
Fine maggio, nella serra le piantine di pomodoro sono pronte per il trapianto (vanno estratte con delicatezza dal terreno bagnato). La maggior parte finisce nell'orto e in ogni altro angolo disponibile e soleggiato, due però le provo a trapiantare nei vasi, abbastanza capienti. Dentro, al posto del terriccio, ci metto un composto di malli di noce raccolti durante l'autunno precedente e foglie secche. Tutto ovviamente ben amalgamato, macerato e putrefatto. Anche un po' di terra, ma giusto una manciata in superficie.
Finita l'operazione del trapianto ho posto le piantine di pomodoro in cima al dosso, uno dei pochi posti rimasti liberi. Il sottovaso è consigliato, così l'apporto di acqua si mantiene un po' più costante. Non preoccupatevi se la piantina si affloscia durante questa fase, è normale.
Sviluppo e fioritura
piantina di pomodoro nel vaso, dopo che ha piovuto |
uno dei fiori gialli di pomodoro, dall'alto della sua posizione |
Nell'ultima foto si distinguono i primi, minuscoli, frutti.
foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd
Collegamenti a tema:
travaso e fiori gialli | maturazione dei frutti | piantina recisa |
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