Blog parallelo

martedì 28 agosto 2012

Fotografando stelle

Difficile vedere le stelle se non abitui gli occhi al buio. In questa notte d'estate le stelle si vedono particolarmente bene. O forse prima non ho mai prestato la dovuta attenzione al cielo notturno. Occorre pazienza, poi vedrete che la volta stellata si accende tutta di colpo. Ovvio, bisogna star lontani da fonti di inquinamento luminoso e il cielo dev'essere limpido.
Se poi vogliamo scattare qualche foto, occorre pure un treppiede e modificare i parametri della nostra macchina... insomma, io c'ho provato! Le foto mi sono venute così scure che con il monitor impolverato si fa fatica a distinguere le stelle... consiglio di espanderle cliccandoci sopra, piccole sono, altrimenti non dicono nulla.

Sopra il profilo del Gazza-Paganella brilla la costellazione dell'Orsa Maggiore, o Grande Carro:

Per trovare la Stella Polare si cerca prima l'Orsa Maggiore, più luminosa della Minore, e si tende una linea immaginaria contando cinque volte la distanza del lato inferiore, fino alla stella polare (in alto a destra).

Se l'Orsa Minore non è visibile a occhio nudo, basta trovare la costellazione di Cassiopea (ben riconoscibile, pare una W un po' girata) che indica la Stella Polare (a sinistra).

Una coccinella che mi faceva compagnia. La fotocamera si è inventata i colori, visto che la bestiolina tendeva al giallo.



Aggiornamento 22 febbraio 2014. Approfittando del cielo terso invernale, ho tentato altri scatti.
Ieri devo aver beccato Giove, l'astro più luminoso in questi mesi (sorto a sud-est e a mezzanotte verso sud). Quasi indicato dalla guglia del campanile di Baselga.
A destra, invece, sopra la gru sovraesposta, si distingue l'Orsa maggiore e pure la Stella Polare (nell'angolo in alto a sinistra), ricorrendo al metodo descritto poco più su.

Aggiornamento 8 dicembre 2015. Quella attraversata dall'aereo dovrebbe essere la Via Lattea, o, almeno, un piccolo scorcio.

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