Esiste un rimedio naturale e si chiama esposizione diretta al sole. I pomodori ammalati, guarda caso, stavano tutti un po' all'ombra. Condannati a un'impietosa estirpazione (alcuni consigliano addirittura di bruciarli, per eliminare le spore), li ho prelevati e messi a dimora in un campo decisamente soleggiato, in mezzo alle vigne.
A luglio, con grande sollievo, si presentano tutti completamente guariti. Crescono vigorosi in altezza, con le foglie verdi e ben sviluppate.
Sulle foglie di pomodoro nessuna traccia della peronospora |
Il rovescio della medaglia. La prolungata siccità di questa torrida estate ha messo a dura prova sia i pomodori che il sottoscritto, costretto a trasportare taniche sulla schiena per irrigarli.
C'è da dire, però, che queste piante si accontentano di poca acqua, al contrario di ortaggi più esosi, tipo gli zucchini. Le foglie soffrono giusto un po' nelle ore più calde.
A guardare da vicino il fusto dei pomodori, noto tanti minuscoli peduncoli giallognoli. Ovviamente non si tratta di peronospora, presumo dipenda dall'andamento strisciante che avrebbero queste piante lasciate libere dal sostegno.
A proposito, li ho fatte arrampicare su per il muro di sostegno, ad abbrustolirsi per bene al sole. Peccato solo che in questo modo i frutti siano molto comodi per le formiche, che hanno fame e sete anche loro...
Fiore di pomodoro. Vedete tracce di peronospora? |
A partire dal mese di agosto maturano i frutti. Varietà cornala e ciliegino. Apprezzo queste piccole pezzature: il raccolto si diluisce bene nel tempo e anche esteticamente rende di più, poco incline a deformarsi o a nascondere marciumi. Ovvio che, in caso piova troppo, i pomodori si gonfiano fino a scoppiare. Sono buoni lo stesso.
Quando arriva ottobre, allora sì le foglie di pomodoro si ammalano e anneriscono, ma d'altronde anche la stagione è giunta alla fine.
DAI ROVI AGLI ZUCCHINI - CRONACHE DALL'ORTO
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