Battute sconsolate a parte, anche quest'anno mi son dato alla cerca dei funghi nei boschi di casa (Trentino).
Con l'esperto, mio padre, qualche fungo buono l'ho rimediato. Eccoli elencati (non in ordine cronologico), spesso e volentieri col nome in dialetto locale.
"Lorei"
Grandi funghi bianchi, a forma di imbuto (in dialetto lorel). Sì, proprio quei lorei usati in vendemmia in Val di Cembra...
Pinaroli:
Nella cesta in compagnia dei Lorei.
Vescia o Sloffa
Sulla prima foto ho qualche dubbio. Gonfi di gas, pare; commestibili ma non mi ispirano.
Battimazza o Mazza di tamburo (o "Capelloni")
Commestibili, ma da mescolare in padella con funghi più saporiti. Sennò impanati come cotolette.
Chiodini, "della ciocca"
Saran state le abbondanti piogge, ne ho trovati tantissimi alla base degli alberi marci o morenti. Commestibili e buoni, il viscidume però li fa sembrare lumaci, a detta di mia madre, non convinta.
Amanita falloide
Amanita velenossisma, letale! Di un biancastro che non mi ispira per niente.
Ovuli buoni/Amanita caesarea? Non mi son fidato
Il colore del tuorlo d'uovo e il fatto che siano rosicchiati mi ha fatto sperare che fossero ovuli buoni, funghi prelibati, ma nel dubbio ho preferito lasciarli lì. Prestate dunque la massima attenzione: potrebbe essere un'amanita mortale.
Funghi sconosciuti, guardare e non toccare. E infine, la solita carellata di funghi sconosciuti, aiutatemi a identificarli con un commento! Grazie!
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