Non son pastinache tardive, ma pastinache seminate tardi... In agosto! Colpa di qualche ignota bestiolina (limacce?) che ha fatto tabula rasa delle (due!) semine precedenti, in terra piena. Sono quindi corso ai ripari seminandole una terza volta in un vaso, ricorrendo poi, per forza di cose, al trapianto manuale di ogni singola piantina...
Le semine precedenti. Delle centinaia di semi interrati, saran sopravissute cinque o sei pastinache. Che fine abbiano fatto le altre, rimane un mistero (notturno, nel caso la colpa sia imputabile a lumache e limacce).
Fine settembre: trapianto e rimozione malerbe
Il trapianto in piena terra ha richiesto il solito mare di tempo, non conviene, ma tant'è. L'ideale sarebbe una pinzetta per i peli, morbida e smussata per non rovinare i tessuti della pianta, alla fine ho risolto con le dita.
Ottobre: crollo delle temperature
Il clima non m'ha aiutato per niente: m'ha messo i bastoni tra le ruote nella mia disperata corsa contro il tempo. Se i cavoli verza se ne fanno un baffo del freddo, le giovani pastinache han bisogno di un isolante termico. Mi sono arrangiato con dei teli spessi di plastica trasparente, che hanno il pregio/difetto di essere impermeabili. Quindi quotidianamente devo scoprire le pastinache per innaffiarle...
Metà ottobre, la prima gelata. Non ci voleva: Le pastinache si stanno sviluppando proprio adesso... Per fortuna l'apparato fogliare resiste e rimane verde per ancora un mesetto.
Ai primi di dicembre il raccolto. Il terreno è diventato ghiacciato e compatto, come estrarre le pastinache e le ultime carote? Semplice: ho atteso qualche giorno, che la temperatura salga di qualche grado, così da essere un pelo agevolato con la vanga. Nella foto a fianco lo sciacquo: fondamentale non bagnarsi le mani per evitare geloni; con un vecchio manico di scopa ho messo in atto la
centrifuga che adopero già per lavare le noci.
Ecco il "ragù" di pastinaca:
Infine una nuova ricetta, che chiamo erroneamente ragù di pastinaca. Visto che quest'anno son venute particolarmente piccole e malformate, impossibili da pelare, ho preferito tritarle e poi scottarle in padella. Buonissime, sia nella pastasciutta che da sole.