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sabato 24 dicembre 2011

Risolto: da Alice 640k a Alice 7 mega. Problema risolto grazie al 187

Risolto: da Alice 640k a Alice 7 mega
Faceva impressione vedere la connessione adsl di Alice 7 mega viaggiare a solo 0,62 megabit. Lentezza esasperante per aprire i video di Youtube, ma anche solo per sfogliare le foto di Facebook o leggere le mail sulla casella postale di Yahoo. I nuovi filtri del telefono non miglioravano la situazione, così ho chiamato il 187 di Telecom, e, a forza di dai, hanno risolto il problema.
Ora connessione dieci volte più veloce grazie all'intervento del supporto tecnico, la velocità è stata ripristinata entro valori accettabili.
Ma partiamo dall'inizio...


Alice 7 mega scarica come un'Alice 640k
Lo si scopre con il test ufficiale, ma anche dall'utilissimo (e più comodo) servizio offerto da Speedtest. Sul test di Telecom, l'unico considerato attendibile dal supporto tecnico, viene mostrata la configurazione della linea adsl. La mia linea era configurata come offerta Alice 640k e le offerte successive non si potevano selezionare. La velocità di download testata, difatti, corrispondeva all'offerta selezionata. Come se il profilo della mia utenza fosse stato declassato...
Come è potuto succedere? Notate che solo la velocità di download è stata tagliata, quella di upload è assolutamente normale. Qualche tecnico ha pasticciato con gli spinotti in centrale? O Telecom cerca di fare economia tagliando la connessione ad alcuni per garantirla ad altri? O magari è stato colpito chi scaricava con il peer to peer?

Questo ragionamento l'ho fatto dopo, prima mi ero armato di telefono e avevo chiamato il supporto tecnico Telecom per delle spiegazioni...


Il 187 risponde: "mancano i filtri" Il commesso del Mediaworld: "ma quali filtri"
Novembre, prima telefonata al 187. Mi lamento per la lentezza dell'adsl. L'operatrice è molto disponibile e attenta. Fa mille domande, mi fa fare e rifare il test della velocità. Mi chiede i particolari del router e di come è messo l'impianto telefonico. Appena viene a sapere che ci sono due telefoni e un solo filtro adsl: diventa categorica: Devi aggiungere un filtro adsl per ogni telefono. Così Alice andrà più veloce.
Vado al Mediaworld per comprare il filtro che manca e il commesso, molto schietto, mi fa desistere dall'acquisto: I filtri aggiuntivi non servono a nulla.
Tuttavia, per scrupolo vado a comprarlo ugualmente. Lo installo e, come volevasi dimostrare, la velocità di Alice resta una miseria. Comincio a misurare la velocità della linea Alice, test su test, con ogni configurazione  possibile; qui sono visibili alcuni test con il router 3com 11g.


21 dicembre 2011, la segnalazione sul sito
Tento la segnalazione online sul desk tecnico personale: si lasciano due giorni di tempo al supporto tecnico per analizzare e risolvere il problema. Senza esito.


23 dicembre, il 187 risponde: "Le spiego il concetto..." La lunga telefonata
Richiamo il 187: stessa operatrice del mese prima. Le spiego, ora che ho capito, che non si tratta di un problema di linea, ma di un problema interno a Telecom. Mi è stato attribuito un profilo, offerta Alice 640 k, diverso a quello pagato sulla bolletta, Alice 7 mega. In base alla configurazione 640k, il test non può rivelare problemi, anzi, la velocità appare perfetta.
L'operatrice è scettica e mi vuole spiegare il suo concetto, il suo punto di vista. La linea è a posto, non c'è saturazione, non c'è niente di strano. Niente di niente. I miei 0,6 megabit al secondo sarebbero assolutamente normali per l'offerta Alice 7 mega(bit al secondo).
Io insisto: sto viaggiando a un decimo della velocità effettiva, faccio il test e le ripeto tutti i valori e di come so bene che non corrispondano ai valori che dovrei avere. Riferisco all'operatrice di come mi sia già informato sul problema dai resoconti sul web di altre persone. Queste persone avevano ripristinato la velocità di Alice 7 mega facendo cambiare al 187 la configurazione dal database.
Lei resta sempre scettica, ma sembra cedere (alla buon'ora!). La sento parlare sempre più spesso con un collaboratore. Poi però cambia tattica, mi vuole dare il numero di fax per esporre il reclamo e portare avanti la faccenda così.
Io penso che un risarcimento pecuniario mi sarebbe dovuto, ma voglio stringere un... compromesso. Le rispondo: non voglio chiederle un risarcimento, voglio che la linea ritorni a funzionare correttamente.
Lei si arrende, mi fa chiamare da un altro tecnico...


Interviene il nuovo tecnico. E come per magia...
Il tecnico mi fa rifare il test della velocità e, in diretta telefonica, controlla altri parametri. Quindi mi fa riavviare il router e mi fa ripetere il test. Molto simile a quello che compare a destra.
Finalmente, la velocità è ritornata entro limiti accettabili e dignitosi. 5,4 megabit/secondo. Abitando abbastanza lontano dalla centrale, mi spiega, non potrai mai avere la velocità piena. Ma questa va più che bene. Lo ringrazio tre volte, non ci credevo...

Risolto! Finalmente ho trovato un tecnico competente che mi ha riconfigurato la rete. Per chi si trovasse nella mia stessa situazione dite al tecnico di riconfigurare il profilo commerciale.
(esperienza del signor Marcello)

martedì 16 novembre 2010

[società] La pubblicità al telefono è legale? Ancora per poco...



AGGIORNAMENTO DEL 01/02/2011: NON VI SIETE ANCORA ISCRITTI AL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI? FATELO SUBITO!

Ricevo almeno una telefonata pubblicitaria al giorno. Dai tappeti, a servizi internet o di telefonia, al nuovo ristorante cinese. Ovviamente si tratta di una consuetudine che definirei irritante. Zero educazione da parte degli operatori. Orari che variano dalla prima mattina, al pranzo, alla pomeriggio inoltrato, quasi sera. 
Non basta l'onnipresente pubblicità televisiva? I cartelloni per strada? Quelli più piccoli sull'autobus?

  • capire il fenomeno: il telemarketing
  • quando ti capita l'operatrice sbagliata...
  • la pubblicità automatica
  • la presunta soluzione al problema
  • come sono entrati in possesso del mio numero?
  • la pubblicità telefonica è legale?
  • la reazione dell'Associazione Consumatori

Capire il femomeno.
Alla base del fenomeno c'è il cosìdetto telemarketing.
Tale attività consiste nel contatto telefonico diretto, svolto mediante operatori commerciali, fra le aziende e la potenziale clientela. La finalità di questo contatto è in ogni caso di tipo commerciale, e consiste nella vendita telefonica di beni oppure, più spesso, nella pubblicizzazione commerciale delle attività e dei prodotti aziendali. In alcuni casi la telefonata si conclude con esito positivo, con l'individuazione di un appuntamento di vendita presso il domicilio del cliente o presso gli uffici commerciali dell'azienda. In tutti gli atri casi (molti di più) la faccenda si risolve schiacciando la cornetta sul telefono e con tanto nervosismo.


Quando ti capita l'operatrice sbagliata...
Che non capisce che quando metti giù è perchè non vuoi ascoltare il suo messaggio promozionale, non perchè cade la linea per qualche motivo di natura tecnica. Così richiama subito (impiega un secondo: il tuo numero sta sul suo computer, le basta premere un pulsante). Dopo che la linea cade di nuovo (accidentalmente, diciamo) richiama ancora. Stavolta le rispondi: "Pronto?" Lei: "Arrivederci" e mette giù. Probabilmente per lei è un gioco. Tanto non vedo il suo numero, non so chi è.
Un rimedio è la formula "Pronto, con chi parlo?" e insistere finchè non abbiamo le generalità del guastafeste. Proverò la prossima volta.


Quando ti chiama una voce automatica...
Dalla padella alla brace. Una presa in giro. Non c'è più nemmeno l'operatore umano. Hanno immesso il tuo numero nel database, nelle mani di un programma, dotato di voce pre-registrata (come quella del supporto tecnico del vostro cellulare). Una volta che alzate la cornetta si attacca il nastro. Vi parla e vi invita a pigiare i tasti...
Situazione irreale. Sembra un film di fantascienza. I robot che parlano al telefono. 


La presunta soluzione:
La soluzione del problema sembra molto semplice. Sono entrato nella pagina area clienti di 187.it, convinto che, tacitamente, avevo dato il consenso all'uso del mio numero per finalità commerciali. Tuttavia, come vedete nell'immaigine in alto, tale permesso è stato negato.
Come vedete nell'altra immagine, si può compilare un form per segnalare le telefonate moleste.
Da quanto sembra, allora, la radice del problema non è il trattamento dei dati personali (o almeno, nel mio caso non lo è). Posso dedurre che le aziende che mi telefonano raccolgano dei numeri a caso o tramite intermediari. Questo è uso improprio di dati personali.


Come sono entrati in possesso del tuo numero?
Domanda più che lecita.
  1. A volte li avete contattati voi per primi, magari per assistenza tecnica.
  2. O magari avete fornito loro il vostro numero, partecipando alle loro ingannevoli estrazioni di premi (ai supermercati tipo). Sul cartellino avete inserito, tra i vari dati, anche il vostro recapito telefonico.
  3. Non bisogna dimenticare che questi archivi di numeri telefonici vengono ceduti (venduti) a terzi.Quindi si lucra sui vostri dati personali.

Legale o non legale?
Era legale, fino al 31 dicembre del 2009, grazie al decreto "Milleproroghe". Questo prevedeva, inoltre, che possono venire contattati gli utenti inseriti nelle banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici precedenti al 1 agosto 2005.
"Il decreto "Milleproroghe", di recente convertito in legge, stabilisce che i numeri di telefono e gli indirizzi presenti nelle banche dati costituite sulla base dei vecchi elenchi telefonici sono utilizzabili per fini promozionali fino al 31 dicembre 2009 da coloro che hanno creato tali banche dati precedentemente al 1 agosto 2005."
"Il mancato rispetto del provvedimento comporta una sanzione amministrativa che va da 30 mila a 180 mila euro e che, nei casi più gravi, può raggiungere anche i 300 mila euro."
Visto l'andazzo della nostra politica sono abbastanza sicuro che questa proroga sia in vigore anche per quest'anno.


Interviene l'Assiociazione dei Consumatori
Contro il telemarketing aggressivo viene formulato e approvato il "Regolamento delle opposizioni" che dà la possibilità, a chi ne fa richiesta, di venire escluso dalle pubblicità telefoniche e dalle ricerche di mercato.
Un po' di tratti salienti:
"Entrerà in vigore il 17 novembre 2010 il Regolamento che istituisce il Registro pubblico delle opposizioni al telemarketing. Il Regolamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 novembre 2010, istituisce un elenco che accoglierà tutti gli abbonati telefonici che non desiderano essere contattati telefonicamente a fini commerciali o promozionali. A gestirlo sarà il Ministero dello Sviluppo Economico che potrà affidarne la realizzazione ad un soggetto terzo."
"Entro 90 giorni dal 2 novembre 2010, il Ministero o il soggetto affidatario del contratto di servizio dovranno predisporre ed attivare le modalità tecniche ed operative di iscrizione al registro da parte degli abbonati. Precedentemente saranno svolte le operazioni di consultazione dei principali operatori e saranno attivate le modalità di accesso al Registro per gli stessi."
"Secondo l'Aduc accadrà questo: "se entro 90 giorni il Registro non sarà operativo (facile che avvenga, vista la carenza di fondi) gli utenti dovranno fare la comunicazione al proprio gestore telefonico, dicendo non voglio ricevere telefonate commerciali. E sarà come affidare la chiave della porta di casa allo svaligiatore, la password del proprio indirizzo di posta elettronica agli spammer"." 


(da http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=30263)