Blog parallelo

mercoledì 10 febbraio 2010

[romanzi] La maestria di David Gemmell

David Andrew Gemmell (Londra, 1 agosto 1948 – 28 luglio 2006) è stato uno dei più celebri scrittori fantasy. Insieme a Robert E. Howard è il primo esponente del genere "Heroic Fantasy". Esperto in tattiche militari e nei modi di vivere del passato, l'autore conferisce il massimo del realismo alle sue storie e ritrae personaggi dal carattere ambiguo e quindi umanamente credibili, eroi inclusi.
Gemmell è misconosciuto in Italia, è difficile trovare qualche informazione nella rete sul suo conto in lingua italiana, anche wikipedia scrive solo qualche riga. Facebook non fa eccezione, c'è solo un pugno di pagine dedicatogli e ognuna ha pochi fan.

Estratto da Le spade del giorno e della notte, ultimo romanzo dei Drenai
Lasciando da parte le bellissime saghe, prima tra tutte Il Ciclo dei Drenai, mi occuperò di due dei suoi romanzi: La Spada delle Highland e La Perla Nera. Ho avuto la fortuna di poterli comprare e leggere. Non credo, infatti, che siano ancora reperebili, forse bisogna cercare le nuove ristampe o cercarli in lingua originale. Dopo la prematura morte dell'autore i libri sono andati a ruba ed i prezzi, soprattutto su ebay, sono un decisamente lievitati.


La Spada delle Highland
(Morningstar)
Highland
1992 | Editrice Nord | Vol. I
Sinopsi dalla copertina:

A meridione i confini delle Highland sono in pericolo. Una stregoneria antica e sinistra sta imponendo ogni giorno di più il suo potere e spinge i selvaggi Angostin a compiere razzie sempre più spaventose, a mettere tutto a ferro e fuoco. Terrori arcani e perversi riemergono dalla notte dei tempi e i Re Vampiri sono tornati di nuovo a calcare la terra. Chi salverà il popolo delle Highland? Possibile che il suo leggendario campione, il mitico Morningstar, sia veramente riemerso a sua volta dalle brume del passato? Così si mormora intorno ai fuochi! Ma Owen Odell, il menestrello errante, il bardo, sa bene che la verità è assai diversa. Sa bene che l’uomo che ha beffato e sconfitto gli Angostin lo ha fatto solo per il proprio tornaconto: sa che Jarek Mace non si cura affatto della gente delle Highland. Perché Jarek Mace è un fuorilegge, un tagliagole, un poco di buono, un uomo per cui tutto ha un prezzo e che sarebbe pronto a fare qualunque cosa per denaro. E se fosse disposto anche a fare l’eroe?

Il primo libro della saga Highland, anche se è un libro a sé stante e autoconclusivo.
Atmosfera cupa e avvincente. Il regno delle Highland è perduto: sprofondato nella decadenza, è in balia degli Angostin che avanzano da sud. Un menestrello, narratore dell'intera vicenda, scamperà dalla sua capitale condannata, cercando rifugio nella foresta. Ci immergeremo in un covo di truci assassini ma che sono allo stesso tempo l'unica possibilità di salvezza contro il regime di sangue degli invasori. Nell'inconfondibile stile di Gemmell la situazione peggiorerà inevitabilmente, fino a un'incredibile svolta narrativa... Notevoli anche gli intrecci: quando arriveremo all fine del libro saremo piacevolmente sorpresi!



La Perla Nera

(Darkmoon)

1996 | Fanucci

Sinopsi dalla copertina:
Per sette anni i Quattro Ducati si sono combattuti per il possesso della Perla Nera, un manufatto magico di enorme potere, ultima testimonianza dell’esistenza degli Eldarin. Questi erano un popolo di esseri pacifici dall’aspetto felino che era scomparso misteriosamente nel volgere di pochi istanti quando gli umani avevano provato ad attaccarli pensando che potessero rappresentare una minaccia. Sirano, quarto duca di Romarck, è un mago ed è anche il possessore della Perla Nera. Nel tentativo di carpirne i segreti libera i Daroth, un popolo malvagio e antropofago che gli Eldarin avevano rinchiuso con un potentissimo incantesimo all’interno della perla nera diversi secoli prima. I Daroth distruggono due delle capitali dei Ducati, ma sono costretti a fermare la loro avanzata a causa dell’inverno poiché non possono sopportare il freddo. Questa loro debolezza permette ad Albreck, duca di Corduin di approntare le difese della sua città. Il compito viene affidato a Karis, un abilissimo generale di truppe mercenarie donna, che si servirà dell’aiuto di Tarantio, un leggendario spadaccino che nasconde un segreto: alberga dentro di lui un demone chiamato Dace, un suo alter-ego che emerge ogni volta che Tarantio deve combattere o si trova in pericolo. Ma Tarantio non è solo ma ha un prezioso alleato: Duvodas, un mago umano allevato dagli Eldarin...

Romanzo autoconclusivo, ambientato in una terra incantata dove gli Uomini hanno bandito l'antico popolo degli Eldarin, prima di risvegliare maldestramente i terribili Daroth.
Il protagonista principale è lo spadaccino Tarantio, condannato sin dalla nascita a convivere con un demone dentro di sé. Il continuo dialogo interiore arrichisce notevolmente la narrazione e finiremo per provare simpatia per la terribile doppia personalità di Tarantio. Accanto a questo non passano certo in secondo piano Karis, una carismatica generale capace di ammaliare chiunque, Duvodas, un mago che si scontrerà con un destino nefasto, e un seguito di truci mercenari che nascondono un cuore d'oro. L'avventura si mescola alle dettagliate scene di guerra e come sempre un finale inaspettato ci sorprenderà.

1 commento:

  1. Come non essere positivamente colpito da questo libro, adoro Gemmel (secondo me il miglior scrittore di fantasy), ho letto tutti i suoi libri e penso che La perla nera sia uno dei migliori successi, l'ho letto tutto in un fiato, e il mitico Tarantio ha preso il posto di Druss e di Waylander.

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