Blog parallelo

martedì 3 maggio 2011

Lo scalpello con la vernice secca... migliore della livellatrice: niente polvere

Di nuovo a restaurare le finestre (vi ricordate il lavorone precedente?). Prima di dare l'impregnante sui serramenti di legno bisogna asportare completamente il vecchio strato di vernice. Stavolta, invece di usare la livellatrice e il taglierino, ho preferito usare uno scalpello e poi rifinire con la carta vetrata.
Risultato apprezzabile anche così, come vedrete.

Lo scalpello che, agitato con moderazione, sfoglia la superficie.


Un paio di dettagli dello scalpello in azione. La punta dello scalpello ha due lati differenti: uno solo va bene per l'operazione:



I vantaggi dello scalpello rispetto alla livellatrice
Meno rumore e meno polvere, sicuramente. Rispetto alla livellatrice, lo scalpello non provoca vibrazioni e rumori troppo sgradevoli. La quantità di polvere sprigionata dallo sfregamento della carta vetrata non è lontanamente comparabile con quella emessa dalla livellatrice.
Ovviamente questa procedurà è più faticosa e occorre un bel po' di olio di gomito. Si rivela efficace, inoltre, solo per le superfici coperte da vernice secca. Se questa è rimasta unta, allora avrete dei problemi.



E poi, immancabili nei serramenti di legno, troverete alcuni grossi nodi, praticamente impossibile da pulire a mano, con lo scalpello (anzi, rischiate di asportare completamente il nodo, creando un buco). Li levigherete al meglio strofinandoli con la carta vetrata.


Il lavoro con lo scalpello ultimato...

 
Ne ho usati due, il più largo per il grosso del lavoro e il più stretto per i passaggi più angusti.



Ora serve una bella rifinitura con la carta vetrata, poi due mani di impregnante, e i serramenti della finestra sono sistemati!

...buon lavoro!

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