A fianco e sotto alcune foto scattate durante la sera (la prima è un fermo immagine di un video). Il mausoleo di Cesare Battisti, innalzato in cima al Doss Trento, rivolto verso nord e illuminato dalle luci tricolore, risalta come un lampeggiante, impossibile non farci caso.
Quattro foto, stavolta di giorno, al luogo di sepoltura dell'irredentista e alpino Cesare Battisti, fucilato dagli austriaci in piena Grande Guerra.
Poi un particolare del dipinto presente nel museo degli Alpini, a poca distanza dal mausoleo di Battisti. Ora non ricordo bene se raffigurava una delle cerimonie per il Milite Ignoto o proprio il funerale di Cesare Battisti. A destra, una parte del monumento nascosto nella galleria degli Alpini, che si incontra salendo (o scendendo) dal Doss Trento.
Il Doss Trento è accessibile dal Piazzale Divisioni Alpine, con le caratteristiche cinque aquile di pietra, proprio sotto la scritta PER GLI ALPINI NON ESISTE L'IMPOSSIBILE, intagliata nella parete rocciosa:
C'era un altro tricolore prima...
Diversi mesi fa, ben prima dello spettacolo di luci, la sezione degli Alpini di Piedicastello aveva affisso un'enorme tricolore (45 metri quadri) sulla parete del Doss Trento, nell'anfratto naturale dove, a Natale, viene posto il tradizionale presepe. Tuttavia...
Rubato il Tricolore degli Alpini, così si è sparsa la notizia della sparizione dell'imponente bandiera, letteralmente rimossa e trafugata da ignoti. Numerose le ipotesi sul movente, tra cui sentimenti filoaustriaci. Esclusa la bravata di un bontempone.
Ad ogni modo, grazie alle luci tricolore, il Doss Trento e tutto ciò che rappresenta hanno avuto la loro rivincita.
NB: Il titolo del post nasconde un riferimento a Flags of Our Fathers, celebre film bellico di Clint Eastwood.
Vedi anche:
Patria Donna |
foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd e una Samsung Q10
Nessun commento:
Posta un commento