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martedì 31 marzo 2020

Cronaca bruna: marzo 2020

L'isolamento domiciliare si affronta meglio se a casa c'è l'orto. All'inizio invidiavo da morire i cittadini di città che nel raggio di duecento metri han tutto e han pure una rosa infinitamente maggiore di persone con cui rapportarsi, ma mi reputo altresì fortunato a disporre di un po' di campagna e di qualche bestiola entro i confini di casa. Faccende domestiche ce ne sono per sempre, tipo ripulire le fughe delle piastrelle con acqua e un vecchio spazzolino, ma l'orto da vangare è una valvola di sfogo incommensurabile.



Anche le patate devono mantenere le distanze (#distantimauniti), perciò, mano a mano che vangavo, mettendole a dimora, puntellavo ogni bina e prendevo le misure per quella successiva.
La cicoria è sopravvissuta benone al mancato inverno, così quella da taglio l'ho trapiantata al sicuro, dove avevo già vangato, l'altra sta con le radici a mollo nell'acqua, per mantenerla fresca.

Fantasie di corteccia nei vasi dei mirtilli, sennò i merli scavatori fanno disastri.

Questa a sinistra, nera a pois rossi, potrebbe essere una delle coccinelle ‘Arlecchino’, venuta da lontano e che mette a repentaglio la sopravvivenza della coccinella nostrana.
Magari tutti i rami da potare del ribes fossero così evidenti come quello secco della foto...



febbraio 2020 - CRONACA BRUNA - aprile 2020

venerdì 31 maggio 2019

Cronaca bruna: maggio 2019

I mirtilli convivono coi noci nello stesso vaso e non paiono risentirne. Anzi, direi che prosperano! A dire il vero, il mega vaso ospita diversi vasi più piccoli e gli apparati radicali non sono in contatto, perciò i noci possono far ben poco per inibire la crescita dei mirtilli.
Son soddisfatto da questi ultimi: si vede la differenza con quelli che avevo comprato in fiera, pagandoli molto di più per giunta (questi li ho presi in offerta a 6€ cadauno al vivaio Brugna). Posizionati in pieno sole, riempiti di terriccio acido e di compost, avvolti dal tessuto non tessuto per impedire ai merli dispettosi di scavare.
Son ottimista.
Col rastrello di ferro si zappa più velocemente. Che poi tanto oggi ri-piove e l'erbetta ricrescera' più folta di prima.

Diventavo scemo a zappare l'erba prima di vangare. Ma basta estirparla di taglio col badile...

A forza di comprar trapianti, ormai mi son fatto l'occhio e cerco sempre di scegliere le vaschette con qualche pianta doppia, così da ottenerne qualcuna di aggiuntiva. Pomodori a sinistra e sedano rapa a destra.

"Ma che bei porri!" così il postino ha scambiato l'aglio...
La piccola glaciazione di maggio: crollo delle temperature (prossime allo zero) e pioggia copiosa. Pioggia che non serve a un tubo se fa freddo e gli ortaggi non crescono. Ricompatta giusto la terra argillosa.
Dal vicino son persino cresciuti funghi, dei falsi chiodini, che in genere spuntano in ottobre.


aprile 2019 - CRONACA BRUNA - giugno 2019

mercoledì 31 luglio 2013

Mirtilli che maturano 4: proteggerli con la rete funziona? Non contro le lumache

I famosi mirtilli rosa: senza ferro
A luglio cominciano a maturare i mirtilli americani. Finalmente, aggiungerei, dopo averli irrigati tutte le sere con acqua (a volte mischiata con aceto). Le due piante giovani con un leggero anticipo sulle altre, piante che ho cercato di proteggere dall'appetito dei volatili avvolgendole con una rete.
Sulle due piccole piante in vaso, invece, i mirtilli si sono fatti rosa. Colpa della mancanza di ferro che ha alterato il colore, oltre che alle foglie, anche ai frutti. Una volta maturi hanno assunto una colorazione normale, peccato che ne ho mangiati solo un paio: la fauna locale è stata più veloce, lumache incluse.

Maggio-luglio: mirtilli verdi che maturano, proteggiamoli con una rete
La base dei piccoli fiori si gonfia fino ad assumere la classica forma del mirtillo. Bacche riunite in grossi grappoli, perchè questo è il mirtillo americano e non quello nero alpino, più genuino e selvatico.
I mirtilli che maturano passano dal verde al viola pallido (niente rosa acceso di sopra...).
A sinistra un merlo che si gode il sole, disteso sul letto di aghi di abete. Magari sta già pregustando i mirtilli della grande pianta adulta sopra di lui...
Le due piante nuove di mirtillo, le più vitali, hanno fatto letteralmente il boom con la fruttificazione. Trovandosi in cima al dosso, completamente fuori vista, abbiamo cercato di impedire ai volatili di depredare i grappoli di bacche. Come? Avvolgendo, per tempo, le due piante con una rete, aperta sulla sommità.

Luglio-agosto: maturazione e raccolta dei mirtilli, uno alla volta
solo quello a sinistra è un mirtillo veramente maturo

Tutti ghiotti di mirtilli...
Non sapevo che le lumache si arrampicassero sugli arbusti. No, davvero. Ma la bava sui mirtilli è una prova schiacciante del fatto. Le bacche mature spariscono a vista d'occhio, soprattutto quelle cadute a terra. La rete si rivela inutile contro questo attacco a sorpresa (notturno).
Fa poco anche ai volatili, che lasciano i ricordini sulle foglie e qualche piuma all'interno.
sopralluogo sulla scena del delitto: mirtilli morso e bava di lumaca sulla pigna
La prima foto sa molto di raccolta differenziata... Le bacche di mirtillo non si possono certo pesare a chili come i lamponi, le fragole o le bacche di ribes.
L'appetito delle bestie ha dimezzato il raccolto praticamente. A conti fatti non so quanta valga la pena puntare sul mirtillo, se non abitiamo dove la terra è acida, come in Val di Cembra.
In ogni caso una nota positivà c'è. Guardate che belle foglie nuove sono spuntate dalla piantina in vaso. Le sto somministrando acqua piovana arrugginita prelevata da un vecchio bidone di Cadine. La ruggine non è altro che ossido di ferro, quindi fa diventare le foglie verdi. Poi chissà, è solo una supposizione. Magari è stato anche merito dell'infuso di ortica e di trifoglio, o perchè è finito lo stress della fruttificazione e la pianta ha potuto nuovamente badare a se stessa.
Vedremo se dai monconi dei rami spunteranno nuovi rami vigorosi.

Trapiantare il mirtillo:

scavare le buche messa a dimora fiori e concime mirtilli maturi
Parte 5: rete antiuccelli con impalcatura

mercoledì 15 maggio 2013

Trapianto di mirtilli 3: gemme, fiori e concime naturale nel composter

Ora con sei piante di mirtillo
Il lavoro era iniziato con le gemme dei mirtilli sotto la neve di febbraio e prosegue con le gemme dei mirtilli sotto la neve di marzo... (notate il fiocco di neve rimasto integro)
Per fortuna i nostri esemplari di mirtillo gigante americano si sono risvegliati e dalle gemme sono usciti fiori e foglie a volontà. Ho raccolto fondi di caffè, trifogli e altri ingredienti per creare un po' di concime naturale. E infine sono arrivati i rinforzi: due nuove piantone di mirtillo. Quindi ora abbiamo tre coppie di mirtilli ben distinte: le due piante giovani trapiantate nelle buche, le due piantine stremate in convalescenza nei vasi (foto) e due grosse piante poste nell'orto.

I rinforzi: due piantone di mirtillo gigante
L'arrivo di questi due esemplari, alti quasi due metri (e pesantissimi da sollevare), ci ha colti impreparati. Il trapianto approssimativo, nella terra neutra e argillosa dell'orto, è stato parzialemente corretto con l'apporto di torba acida (sfagno comprato) e l'applicazione di pannelli divisori per separare i due tipi di terra. La pianta di mirtillo più vecchia l'abbiamo lasciata esposta al sole accanto ai fragoloni e alle due piantine nei vasi, la più rigogliosa riparata all'ombra del recinto. Teoricamente la minore esposizione al sole ritarderà la maturazione dei frutti del secondo mirtillo, in  modo di averli a disposizione freschi e maturi per un periodo più lungo.

Boccioli di fiore e foglie dalle gemme
Aprile. Con la temperatura che diventa più mite le gemme del mirtillo decidono finalmente di sbocciare. Le piante giovani nelle buche (foto sotto) sono le più rigogliose, spero che mantengano questo ritmo anche nei prossimi anni.
Le piantine di mirtillo nei vasi (foto sopra), invece, hanno una germogliazione modesta, ma i boccioli di fiori restano un buon segno: l'anno scorso non erano fiorite per niente, quest'anno sì. E poi notate le foglioline: verdi e non gialle.

Concime naturale per il mirtillo? Prepariamo un compost adatto
Terra e concime sono due cose ben distinte. La prima è la spugna dove affondano le radici della pianta, il secondo i nutrienti aggiuntivi per migliorare la resa.
Le piantine di mirtillo nei vasi hanno terra di bosco mista ad aghi d'abete, le piantone di rinforzo terra di sfagno. Le piante nelle buche un po' una e un po' l'altra. La cattiva notizia è che gli aghi di pino (e quindi anche quelli d'abete?) sono sì molto acidi, ma non acidificano significativamente il terreno. Come ho annotato nell'articolo precedente, la terra presa sotto un grosso abete deve per forza di cose essere acida, in quando l'abete è acidofilo. Si spera. Il pregio (confermato) degli aghi è quello di mantenere aerata la terra, impedendo alla stessa di comprimersi.
Terra acida a parte, bisogna pensare a concimare i mirtilli in vista della fruttificazione. Occorre un compost senza calcio (quindi niente cenere e gusci d'uova) e mi sono dotato di un secondo composter (contenitore chiuso dove il materiale organico viene digerito dai batteri e trasformato in concime naturale). 
Gli ingredienti:
  • avanzi di cibi e bevande acide: fondi di caffè (finalmente scopro un fine utile per la bevanda), l'aceto del condimento che rimane nel piatto...
  • concentrati di minerali preziosi: la buccia di banana, per esempio, contiene potassio, i trifogli ferro e così via. 
Chiudete il composter e lasciate il lavoro ai microorganismi.

Piante di  mirtillo in fiore
Maggio: dai boccioli sono usciti fiorellini bianchi, a forma di campana. Le piante di mirtillo nelle buche non hanno deluso le aspettative (le tre foto). Un tripudio di fiori, a grappoli.
La piantona giovane di rinforzo è fiorita altrettanto bene, quella vecchia ha comunque un aspetto dignitoso.

 

Mirtilli con le foglie ingiallite
Fiori anche per le piantine nel vaso. Se le foglie appena uscite dalle gemme erano di un bel colore verde, ora sono ingiallite. Si tratta di clorosi ferrica, cioè la mancata assunzione di ferro da parte del mirtillo. La causa? L'acidità non adeguata del terreno. Ho contrastato il problema con l'apporto di acqua piovana lasciata riposare con l'aceto e un paio di volte anche con il decotto di trifoglio, che è molto ricco di ferro.
Spero di non perdere i frutti.

Il compost per mirtilli è pronto?
Dopo i fiori arriva il momento di concimare. Purtroppo il compost (invecchiato un mese) non è ancora pronto: ha un aspetto e un odore rivoltanti che vi risparmio. Ne ho preso solo un po' da mettere nelle piante nel vaso, dopo averlo lasciato un po' al sole perchè asciugasse (e cuocesse la fauna che sguazzava al suo interno...). Poi l'ho ricoperto di aghi d'abete.
Le altre quattro piante hanno ricevuto un po' di concime per fragole.

Aggiornamento del 16/05/2013: il compost nei vasi è stato letteralmente divorato da qualche animaletto. Tutto quanto. Notare che solo il concime naturale ha fatto questa fine, il concime in scatola dato alle altre quattro piante è ancora lì. Ho concimato nuovamente i mirtilli nel vaso, cercando di proteggere il compost con una barriera di bastoncini...

Ora si aspettano i frutti. Luglio e agosto.

Trapiantare il mirtillo:
scavare le buche messa a dimora fiori e concime mirtilli maturi

foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd e una Samsung EX1

domenica 24 marzo 2013

Trapiantare i mirtilli 2: terra acida sopra il fondo drenante. Piante nuove dalla fiera

Due nuove piante di mirtillo dalla fiera di San Giuseppe
Modifica del piano: visto lo scavo ambizioso e la sua concomitanza con la fiera di San Giuseppe a Trento, ci siamo procurati due piante di mirtillo gigante americano più promettenti (nella foto insieme ai noccioli). Rimaste poi quasi una settimana chiuse nella serra-igloo a causa dell'abbondante nevicata di marzo.
Le due piantine di mirtillo sopravvissute, invece, sono state estratte e riposte nei vasi. Rimedio provvisorio: se daranno buoni segni di ripresa verranno trapiantate in una sede più consona.

Un fondo drenante per le buche dei mirtilli:

Il mirtillo, come tutte le piante acidofile, è molto sensibile ai ristagni d'acqua. Gli marciscono le radici. Ho quindi provato a versare un secchio d'acqua nella buca (test molto drastico) per rendermi conto di quanto fosse drenante la roccia sul fondo. L'acqua è defluita in circa un quarto d'ora. Ora, certo, quando piove l'acqua non ven zò a seci, ma mi è sembrato opportuno stendere una base di piccoli sassi come fondo drenante. Materiale drenante improvvisato, se vogliamo fare i pignoli bisognerebbe procurarsi un po' di ghiaia o di pietre pomici. In questo strato poroso si raccoglierà l'acqua in eccesso, non inzuppando così la terra soprastante.
Il piano originale prevedeva l'utilizzo di un tessuto non tessuto per isolare bene la terra acida dalle infiltrazioni circostanti. Tuttavia, da quanto ho letto, il tessuto non tessuto non è adatto per le piante acidofile: è sì permeabile, ma non a sufficienza.

Scavo completato malgrado la nevicata:

Dopo il fondo drenante ho versato nelle buche un po' di terra raccolta sotto gli abeti tagliati, mescolata con i loro aghi. Anche l'abete è una pianta acidofila e se supera i venti metri d'altezza presumo che abbia sotto della buona terra acida. Non ho la conferma che questa terra sia perfetta per i mirtilli come quella da comprare nel vivaio, ma di sicuro è morbida e assolutamente non argillosa.
Superata la parentesi nevosa e il conseguente ritardo, abbiamo completato il lavoro con la messa a dimora delle nuove piantine gemogliate. L'area non deve venire calpestata: le radici del mirtillo non riescono a penetrare nella terra compressata.

le nuove piante di mirtillo messe a dimora

Le piante di mirtillo messe in vaso

Senza più nuova casa, le vecchie piante di mirtillo sono destinate a due grossi vasi di plastica (provvisori). Stavolta ho avuto l'occasione di rimediare dell'argilla espansa come fondo drenante, passata a setaccio inutilmente perchè fradicia. Anche se argilla, non compromette la qualità della terra soprastante.
Il coniglio nano era poco interessato.
Estratte le piante di mirtillo con il badile e con la dovuta (e relativa) delicatezza, ho rimosso quanta più terra possibile. Compito non facile: le radici sono sottilissime e aggrovigliate, quasi si confondono con i filamenti della torba. Facile strapparle.
radici di mirtillo strappate: sottili e formano un groviglio compatto
Infine ho posto le piante di mirtillo nei vasi, riempiti di terra di bosco e ricoperti da uno strato di aghi d'abete. Da  notare i sottovasi capovolti. Si sa ormai: il mirtillo mal sopporta i ristagni d'acqua...

Trapiantare il mirtillo:
scavare le buche messa a dimora fiori e concime mirtilli maturi

foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd