Blog parallelo

giovedì 3 giugno 2010

[oggi] Una critica sterile.



Il due giugno mi stavo recando al concerto di un mio amico. Mi avevano incaricato di fare un paio di foto. Secondo i miei piani, partendo alle 16:37, arrivavo in città entro 16:50 e avevo così il tempo di prendere il treno delle 17:05.
I propositi si scontrano con la dura realtà: l'autobus, che dalle mie parti solitamente spacca il secondo, se non arriva addirittura in anticipo, questa volta arriva con un clamoroso ritardo. Ben un quarto d'ora... e in quel quarto d'ora avrei fatto il biglietto del treno e ci sarei salito a bordo.
Invece raggiungo la città alle ore 17:03 e dopo un minuto di corsa sono alla biglietteria. Inutile aggiungere che il treno non mi ha aspettato. Arrivo al concerto con un'ora di ritardo e con tanta amarezza.


Alla fermata dell'autobus, nell'attesa, pensavo a come reclamare...

Spettabile Trentino Trasporti,
la corsa di martedì 2 giugno ha accumulato la bellezza di 14 minuti di ritardo. L'autobus, infatti, che doveva passare alle 16:37, è arrivato alle 16:51. Vi informo, inoltre, che il conducente ha mantenuto una "corsa frenata", malgrado le strade fossero vuote o quasi, sprecando l'occasione di riguadagnare alcuni dei quattordici minuti persi.
Saluti.

Ovviamente non invierò tale e-mail. Riceverei solo un vago messaggio di scuse e nel frattempo all'autista segnalato verranno tirate le orecchie.
Presumo ci siano state buone ragioni per l'avvenuto ritardo, magari qualcosa di grave, qualcosa che ignoro completamente. Sbaglierei se portassi avanti un'opinione facendola partire da una base di ignoranza. Un errore molto diffuso, in ogni caso.

La mia finisce per essere una critica sterile. Ho già parlato bene dei mezzi pubblici ed è sbagliato accusarli per un episodio su... un migliaio?



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