Blog parallelo

lunedì 8 novembre 2010

[significato] Erithacus: pettirosso o cenerino? Le leggende del pettirosso


"Erithacus"
Se lo cercate su Google compare in primis il pettirosso, detto Erithacus rubecula, ma anche il cenerino, detto Psittacus erithacus. Come è possibile? Sono lontani parenti, forse? Direi di no, a vedere le foto:



Bisogna fare un'importante distinzione:
  • il pettirosso appartiene al genere Erithacus e alla specie Erithacus rubecula (Linnaeus 1758). Questo genere di volatili è stato creato dal naturalista francese Georges Cuvier, nel 1800. In esso rientrano gli uccelli cosidetti "acchiappamosche" che hanno le sembianze del tordo. Oltre al pettirosso include l'usignolo. Traduzione da: "The Genus Erithacus consists of a group of thrush-like true flycatchers and in addition to the robin, includes species such as the nightingale and the Old World chats." (http://animals.about.com/od/passerine1/p/europeanrobin.htm)
  • il cenerino appartiene al genere Psittacus e alla specie Psittacus erithacus (Fraser 1844).
Quindi non ci sono collegamenti tra le due specie. Devo presupporre che Erithacus (che non si trova sul vocabolario di latino) significa "insettivoro" o "che si alimenta di nettare" (dal latino erithace = nutrimento dalle api), visto che un punto in comune tra i due volatili è l'inclusione nella dieta di insetti e il secondo anche di nettare.



Il ruolo del pettirosso nell'immaginario europeo.
Il pettirosso è un un simbolo fortemente inserito nel folklore britannico e francese, e, in misura minore, in tutti gli altri paesi d'Europa.
  • Per la mitologia dei Normanni il pettirosso era considerato sacro a Thor, il dio del tuono, accostandolo alle nuvole di tempesta. 
  • Più recentemente è stato associato al Natale, assumendo un ruolo dominante in molti biglietti natalizi fino alla prima metà del diciannovesimo secolo. Un vecchio racconto popolare britannico, associato al cristianesimo, spiega la particolare colorazione del petto rosseggiante. Quando Gesù stava morendo sulla croce, il pettirosso, che era di colore marrone, si accostò al morente e cantò nel suo orecchio per alleviare il suo dolore. Il sangue sporcò il petto del volatile e da quel momento tutta la specie ha avuto impresso il marchio del sangue di Cristo.
  • Una leggenda alternativa, sempre cristiana, vede il petto del pettirosso ustionato dalle acque del Purgatorio mentre andava a prendere le anime dei morti.
  • Il pettirosso è diventato l'emblema dei postini inglesi dell'epoca Vittoriana, essendo loro stessi chiamati Robin e vestiti con uniforme rosse.
  • Nel 1960, il pettirosso è diventato l'animale simbolo del Regno Unito.
  • Il pettirosso figura nel racconto tradizionale per bambini Babes in the Wood, nel quale i volatili ricoprono con le foglie secche i corpi dei bambini, uccisi nella foresta (immagine).

Molti cercano leggende e credenze...
Il pettirosso ha un comportamento imprevedibile. Definito comunemente socievole con gli uomini, non si avvicina a tutti. Può mantenersi a distanza, schivo, per poi allontanarsi, cantando. Gli esemplari di città generalmente sono più abituati alla presenza umana e possono anche intrufolarsi dentro casa vostra, se lasciate la finestra aperta.
Il simpatico animaletto attira molta attenzione per la vistosa macchia rosseggiante sul petto e forse se ne rende conto anche lui.


2 commenti:

  1. visto che il centro del post è proprio la distinzione tra genere e specie, vorrei puntualizzare, forse antipaticamente =), che la specie va sempre in minuscolo... quindi Erithacus rubecula e non Erithacus Rubecula.. se poi vogliamo fare proprio bella figura (leggasi sboroni) andrebbe il nome di chi lo ha classificato e l'anno di classificazione. Spesso è Limneo 1758 se non ricordo male, visto che è stato il padre della sistematica.

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  2. Il post era incentrato sull'uso della parola Erithacus ;-)
    Correggo subito!!

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