Sol Invictus di Andrea Baldessari |
Una dedica al sole divinizzato. La tavola riprende l'antica mitologia e le antiche religioni, che vedono il sole come un carro di fuoco che attraversa il cielo da un capo all'altro. Alla guida c'è Apollo e poi Mitra (forse anche Horus?), dipende dal periodo storico. Di sicuro la festa del Sol Invictus si rifà ai precisi studi atronomici del tempo. Cadendo immediatamente dopo il Solstizio d'Inverno, fu ripresa dai primi cristiani e il Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto") diventò il Natale come lo conosciamo noi. Simile discorso per la domenica, originariamente giorno dedicato al Sole e poi al Signore. Insomma, i simboli bene o male combaciano, anche se sulla questione c'è un bel dibattito. Quel che penso io è che l'umanità si diverte a differenziarsi, in questo caso con la religione, quando sotto sotto i punti di riferimento son sempre quelli.
Non mi resta che augurarvi buon anno (solare)!
Perché il nuovo anno inzia ora, checché ne dicano Giulio Cesare o papa Gregorio coi loro calendari.