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domenica 18 dicembre 2011

La neve, la fata e i folletti: un ritratto di Natale

Nuovo ritratto a tema fantasy. Una fata (la chiamo così, è difficile trovare un nome calzante che non sia boscaiola...) si ripara nell'incavo di un albero. Fuori, sotto i fiocchi di neve che cadono, dei folletti le ritrovano la scarpetta perduta.

Gli elementi di partenza per il disegno erano tre:
  • la modella avrebbe impersonificato una fata..
  • ..circondata da folletti..
  • ..sotto i fiocchi di neve (ispirazione personale, visto il periodo)

Lorena, di Andrea Baldessari

tavoletta grafica Wacom Volito 2, Corel Painter IX, matita coprente
stampa 20 per 30 cm sul mio sito personale



Un po' Biancaneve e Cenerentola
La fanciulla nascosta nell'incavo di un albero, con dei folletti intorno. Ricorda un po' la fiaba di Biancaneve? I nani sarebbero sette e leggermente più grandi dei folletti, nel ritratto, però, sembrano comunque un po' pasticcioni. La ragazza appare innocente come la protagonista.
La faccenda della scarpetta ricorda, invece, Cenerentola.



Sotto i fiocchi di neve
La ragazza fissa, in posa quasi, col volto distante, un fiocco di neve che cade.
I fiocchi di neve, con la caratteristica forma a cristallo, li ho disegnati enormi, o forse sono la fata e i folletti a essere minuscoli. Mi sono ispirato a delle foto che avevo scattato l'anno scorso.



Ritratto in progressione, il video
La sequenza dei salvataggi di Corel Painter. La macchia bluastra che si vede verso l'inizio è proprio un errore del salvataggio del programma di disegno (mi era già capitato qualcosa del genere...) Guarda caso, premendo sul fiocco di neve, Youtube fa nevicare... (finchè la funzione sarà abilitata, quindi per tutte le Feste)


Vedi anche:
disegno precedente       -       disegno successivo     

domenica 23 maggio 2010

[parole] Una favola dedicata a tante ragazze: la mucca e la farfalla

Vi scriverò una favola sentita anni e anni orsono. L'ho cercata e ricercata su internet ma... non riesco più a trovarla! Può essere che l'originale sia completamente differente da questa versione, ma io la ricordo così, o forse la voglio ricordare così!

La manza e la farfalla, la favola

"C'era una volta una manza, una giovane vacca, che brucava nei pascoli. Il magnifico esemplare raggiunse l'acqua di fonte, per abbeverarsi. Si specchiò e si vide bella ciccia, prosperosa. Sbuffò.


Accanto a lei, aggrappata ad un filo d'erba, riposava una delicata farfalla.
Subito la manza le chiese, colma di ammirazione:
- Dimmi, farfalla, qual'è il segreto della tua bellezza?
La minuscola farfalla le rispose:
- Soltanto di rugiada io mi sazio.
Il muso della manza si illuminò. Se avesse cominciato a cibarsi soltanto di rugiada sarebbe diventata bella e leggiadra come la farfalla.


E così da quel giorno si impegnò a non toccare l'erba verde, il fieno e il mangime. Ogni mattina cercava, maldestramente, di leccare la rugiada, e ogni volta che lo faceva, il sapore delle piante fresche metteva a dura prova la sua decisione. Soffriva ma era ostinata. Voleva sentirsi leggera, libera quasi di volare, come la farfalla.
Passarono i giorni, le settimane. La manza si nutriva soltanto di rugiada e diventò sempre più magra. Si ammalò e morì."


La morale la lascio a voi....
Il fatto curioso è che questa favola non si trova più in giro, forse perchè va contro le tendenze malsane della moda...

Collegamenti a tema:

significato di dieta - il corpo sciupato - i complessi - una favola dedicata