Stalker è un film di Andrei Tarkovskij (URSS, 1979). Tratto dal racconto Picnic sul ciglio della strada (1971) dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij. Il genere è quello fantascientifico, da inserire però nel cinema d'autore. La precisazione è obbligatoria, si tratta, infatti, di "fantascienza filosofica", un viaggio catartico molto introspettivo che potrebbe deludere un appassionato di pellicole come Star Wars.
È veramente curioso che questo film, girato a Chernobyl, parli di Zona, di area interdetta, di mutazioni genetiche prima del tragico incidente nucleare del 1986. Un parallelismo inquietante con la vera Zona di Alienazione, istituita per porre in isolamento la regione avvelenata dalle radiazioni.
Nella Zona, si racconta, è caduto un meteorite, o forse un'astronave. Si sparge la voce che nel suo cuore ci sia qualcosa che esaudisca tutti i nostri desideri. I curiosi che si avvicinavano, però, non facevano più ritorno. Nemmeno i militari, sopraffatti da una forza misteriosa, non si avventurano più nella landa desolata.
L'aerea disabitata è abbandonata a se stessa, diventando un acquitrino tracimante e marcio.
I protagonisti del film sono lo Stalker, una guida credente e timorosa, forse allarmista a volte, istruito dal cosiddetto Porcospino, il Professore, uno scienziato, e lo Scrittore, un intellettuale molto cinico. I tre si avventurano nella Zona per raggiungere la Stanza, il luogo dove si avverano i desideri.
Il confronto introspettivo che coinvolge i personaggi può risultare pesante, alcune scene però vengono definite autentici capolavori, una fra tutte quella del sogno.
Il film riesce a coivolgerti se lo guardi nell'ottica corretta.
I dialoghi sono molto ricercati e sono presenti molte peculiarità, abbastanza enigmatiche. Eccone alcune:
mai percorrere a ritroso un percorso
alcune scene del film sono in bianco e nero, seppiato, altre invece a colori
lo Stalker fa uso di bulloni per scoprire eventuali trappole
Il classico tormentone pronunciato da qualche milione di ragazze.Ne sento dire di tutti i colori riguardo al termine dieta. Inutile dire che se ne fa un uso sbagliato.
Qual'è il significato vero della parola? Facciamo un po' di chiarezza.
dièta1 s. f. [dal lat. diaeta, gr. δίαιτα «modo di vivere»]. 1. Nell’antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute; oggi, con sign. più limitato, alimentazione quantitativamente e qualitativamente definita, rivolta a conseguire scopi terapeutici o preventivi: d. iposodica, ipercalorica, ipercalcica, aglutinata, liquida (con terminologia meno specifica: d. dimagrante, povera di grassi e di idrati di carbonio e quindi ipocalorica; d. in bianco, a base di cibi conditi con grassi vegetali non sottoposti a cottura, e con altre limitazioni generiche, che escludono soprattutto sughi, spezie, salumi); mettersi in o a dieta; seguire rigidamente la d. prescritta dal medico. Per la cosiddetta d. mediterranea, v. mediterraneo. 2. a. Nel linguaggio com., temporanea astinenza, totale o parziale, dal cibo per dimagrire: d. assoluta, mezza d.; stare, tenere a d. (o in d.); fare la d.; seguire, osservare una d.; rompere la d.; fare uno strappo alla dieta.
Potete notare anche voi l'evoluzione e la distorsione del significato di dieta. Da corretto stile di vita ad astinenza dal cibo per dimagrire.
Diffidate dagli integratori, delle bevande energetiche, degli zuccheri comprati in farmacia. Diffidate di qualunque dieta proposta da amiche, siti internet, giornali, personal trainer. L'unico che può prescrivervi una dieta è il medico.
L'alimentazione sana è composto solo da alimenti freschi, eterogenei e genuini. Legumi, carni bianche, pesce, insalata, pane, riso e via dicendo. Da mangiare fino alla sazietà! Un integratore di vitamine non sostituirà mai l'apporto benefico della frutta fresca!
Collegamenti a tema:
significato di dieta - il corpo sciupato - i complessi - una favola dedicata
Un corpo femminile povero in una società benestante
Nella ricca società occidentale, la ragazza benestante impoverisce il proprio corpo.
Il mio è un tentativo di invertire la tendenza, anche se non sono proprio così ottimista. Ma d'altronde questo blog si chiama Le Avventure Della Mia Fantasia... Domanda: secondo voi la ragazza qui a fianco com'è? In molti risponderete che ha una forma invidiabile. Secondo me, invece, è troppo magra, sembra addirittura mascolina, con le spalle larghe e i fianchi quasi inesistenti. Per la cronaca, la ragazza in questione è Silvia Battisti, Miss Italia 2007, e questo la dice lunga sull'argomento che affronterò.
diete inutili contro la propria costituzione
l'importante è stare in forma
percezione alterata dai mass media
le finte formose al telegiornale
enfasi sul viso ma decadenza fisica
una pubblicità molto discutibile
una favola per concludere
Le diete dannose e assolutamente inutili
Gira la voce che per ottenere la bellezza basterebbe... non mangiare! La scemenza del secolo (scorso). Incredibile che moltissime ragazze ci credano.
Il nostro organismo ha un metabolismo tutto suo, così come uno scheletro con una struttura particolare ed unica. Come sperare di modellarsi a immagine e somiglianza di una diva? Siete differenti, l'una dalle altre. Non è detto che dimagrendo assomiglierete alla vostra beniamina. Le ragazze che vedete in tv hanno la "fortuna" di avere determinate caratteristiche fisiche, magari accentuate dall'intervento di un chirurgo plastico e da ore e ore di palestra e trattamenti estetici. In ogni caso si tratta di predisposizione naturale, non di caratteristiche acquisite.
L'importante? Stare in forma!
Il concetto di bellezza esteriore si collega all'immagine di un corpo tonico, dalle forme armoniose. Tale risultato si ottiene solo con un'alimentazione corretta e il costante esercizio fisico.
Quindi dovete ricomiciare a mangiare, ovviamente in maniera sana, ed accompagnare questa dieta corretta a una regolare attività fisica. Non voglio allarmare nessuna però! Non voglio assolutamente incitarvi a diventare culturiste, anzi, anche loro vanno incontro a molte altre problematiche. Vi consiglio semplicemente di prendere cura del vostro fisico, concedendogli un po' di allenamento al parco urbano, in palestra, in piscina, magari con un'amica. Ne vale la pena.
La vostra percezione manipolata dai mass media
La televisione, i giornali, i rotocalchi, gli spot pubblicitari e i concorsi di bellezza sono intasati di immagini di donne troppo magre. Anche i film e i fumetti hanno eroine che risaltano per la loro magrezza. I mass media danno il cattivo esempio. La ragazza spettatrice viene convinta che il suo corpo, assolutamente normale, non corrisponde più ai canoni odierni.
Dovete ragionare esclusivamente con la vostra testa. Voglio ricordarvi che le star, oltre ad avere un'estetista-massaggiatrice personale, subiscono anche una marea di ritocchi virtuali. Se le vedeste dal vivo vi rendereste conto che non sono così perfette.
Le finte formose
Tempo fa i telegiornali hanno osannato il ritorno nella moda delle fantomatiche "modelle formose". Sinceramente mi sembrano ragazze molto magre ma con un seno abbondante. Affermare che se una ragazza ha il seno abbondante (a volte siliconato) allora non è magra fa abbastanza ridere. Ma del resto anche i telegiornali, a volte, non brillano per la serietà.
Enfasi sul viso ma...
Sembra che ormai il fascino femminile sia racchiuso interamente nei lineamenti del viso, negli occhi e nei capelli. Questi diventano l'oggetto di una moltitudine di cure e di trattamenti estetici. Il corpo, invece, diventa quasi un manichino per portare il vestito, a volte da mascherare o da nascondere. Il vostro fisico viene compresso e "sospeso" da vestiario modellante. Non è il modo corretto di trattarlo.
Una pubblicità veramente discutibile
Era apparsa tempo fa in televisione. Eccola qui:
Tralasciando il fatto che questa è pubblicità e che non voglio affatto pubblicizzare il prodotto. Vorrei solo mostrare lo squallore che gira in televisione, finendo per influenzare irrimediabilmente la percezione delle ragazze.
Potete notare come le gambe della Chiabotto siano così magre da risultare inguardabili. Eppure il messaggio dello spot è chiaro: la ragazza bella è senz'altro lei. L'altra deve dimagrire.
Per la cronaca l'unica veramente carina è quest'ultima...
Collegamenti a tema:
significato di dieta - il corpo sciupato - i complessi - una favola dedicata
[ QUESTO ARTICOLO HA ATTIRATO DUE TROLL (TROLL= maleducato che va giù pesante con le parole appoggiando la tesi contraria), devo quindi dedurre che l'argomento è scomodo, ho un motivo in più per approfondirlo appena ce ne sarà l'occasione. ]
Dei due conti che avevo aperto la priorità ce l'ha quello delle Poste Italiane. La spesa annuale del bancoposta, infatti, ammonta a 84 euro, senza aver eseguito operazioni di sorta. (loro dichiarano una spesa di 30 euro...)
Così mi sono presentato al mio ufficio postale (prima ho preso appuntamento, ve lo consiglio caldamente: se vi presentate a sorpresa potrete trovare una forte opposizione) e ho fatto una chiacchierata con la direttore e con l'impiegata. Mi ha chiesto le motivazionie e se ero veramente sicuro della decisione.
Quindi, di fronte alla mia inflessibilità, mi è stato offerto il conto Posta Click, secondo loro gratuito. Io ribatto che secondo me la spesa c'è eccome, tipo i 34 euro delle imposte di bollo. Loro cascano dalle nuvole e a quel punto desistono.
In quindici minuti ho svuotato il conto e ho aperto un libretto postale. L'idea era di investire i soldi in buoni fruttiferi, ma purtroppo in questo periodo il loro tasso di interesse è drasticamente calato. Anche il libretto non è da meno: ho un interesse dello 0.35% (l'anno scorso era maggiore di 1%... ) da cui viene detratto il 27%!
In ogni caso, conti alla mano, da una perdita annuale di 84 euro dovrei passare a un guadagno annuale di... 4 euro! Beh... in effetti si chiama libretto di risparmio, non libretto fruttifero!
La chat non tiene compagnia, nemmeno il cellulare. Diventi solo un centralinista. Che lavora gratis.
Andrea Baldessari
La società moderna è caratterizzata dallo stress. Il rumore del traffico, le persone maleducate che danno fastidio, le pubblicità telefoniche e così via. A livello individuale, sono invece i prodotti della tecnologia a "incatenarci" e a guastare le nostre esistenze.
Non vi capita mai di vedere una persona incollata alla cornetta del telefono, alle prese con la presunta anima gemella?
l'invadenza del cellulare e del telefono fisso
l'abuso da parte di molte persone
incatenare il rapporto di coppia
gli sms
la chat: inutile perdita di tempo
viva la chat vocale!
viva l'e-mail!
Invadenza
Credo di aver sviluppato una peculiare avversione per qualsiasi cosa suoni senza preavviso. Al di là della cornetta puoi trovare chiunque: la voce registrata di una pubblicità automatica, una persona maleducata che fa gli scherzi, il classico tizio che sbaglia numero e la persona cara che a forza di chiamare sta perdendo punti. Ci sono anche persone normalissime e generalmente educate, salvo che in quell'occasione hanno chiamato alle sette di mattina, ed escono fuori con la classica frase: "Non ti ho mica svegliato?".
L'abuso di telefono
Si crea una sorta di dipendenza con questi apparecchi. Chi chiama diventa appiccicoso, cerca di instaurare con te un legame morboso. Chi aspetta la chiamata diventa ansioso, fissa il cellulare ogni cinque minuti sperando che suoni...
Incatenare la persona cara
Telefono e cellulare rischiano di diventare vere e proprie catene. Sopratutto nell'ambito sentimentale. Eccessi di gelosia portano il/la partner a telefonarti in ogni momento della giornata o a sorpresa, pronto ad analizzarti il tono della voce per capire se gli/le stai mentendo.
L'interlocutore pone l'attenzione anche sui rumori ambientali, sempre per farsi un'idea di dove ti trovi e in compagnia di chi... Sparisce la fiducia. Telefonare diventa un interrogatorio.
SMS
Non puoi fare una discussione con dei messaggini striminziti. Categorico. Magari ci riescono i quattordicenni schizofrenici. Magari ci riuscite voi (diminuite le dosi di caffeina per piacere). Io no. Scrivere con il tastierino è un incubo. Idem interpretare certe abbreviazioni. Fissare il cellulare per ore e ore aspettando che arrivi un sms (che non arriverà mai) è deleterio.
Gli unici messaggini che accetto sono in questo formato:
complemento di tempo + soggetto + verbo + complemento di moto a luogo
ES: alle 11 (tu) esci all'oltremodo?
Diventa un modo sintetico e conciso per mandare un messaggio, generalmente utile e veloce.
Chat
L'hanno inventata solo per inchiodarci al computer. Provoca dipendenza. Una dipendenza che però non appaga. Resto in chat solo perchè non voglio interrompere la persona dall'altra parte. Che ovviamente ti fa rimanere ore e ore perchè è sentimentalmente provata, perchè sta aspettando il fidanzato... e perchè te sei l'unico ingenuo che la ascolta e non riesce a mandarla a quel paese.
Poi esistono persone che credono di mantenere un'amicizia contattandoti via chat. Una mi scriveva sempre: "Ciao (stellina che saluta)" + "Come va?". Era snervante. E poi non scriveva altro.. ero io che dovevo raccontarle tutto. E se le facevo una domanda poi dovevo elencare le risposte. A quel punto forse, ripeto forse, lei avrebbe scelto la sua.
Chat vocale
Questo modi di comunicare, invece, va più che bene, si risparmia sulla bolletta.
Se, infatti, disponete di un microfono da collegare al computer, non dovete far altro che incominciare una chat volcale con uno dei tanti software gratuiti, da MSN messenger a Skype.
Il pregio è che, mentre "telefoni", puoi dedicarti ad altre applicazioni del computer: puoi continuare a scrivere sul blog, a disegnare e così via.
Viva le e-mail!
Il metodo migliore in assoluto per comunicare a distanza.
Queste modo di inviare "lettere virtuali" ti dà il tempo di leggere tutto attentamente e di rispondere con... stile!
Abbiamo così un metodo ragionato, classico forse, ma sicuramente l'unica maniera educata e non fastidiosa di rapportarsi con gli altri.
Quarta puntata di Vita da pulcini.
Dopo più di un mese i cinque pulcini sono diventati delle piccole galline. Oltre alla foto li ho ripresi anche in diversi video. Ecco il primo, una compilation che ripercorre tutte le fasi:
In quest'altro video, invece, c'è l'audio originale e si sente il caratteristico richiamo di Fischietto, il pulcino rosso:
La gabbia sta diventando piccola e quindi, in attesa del bel tempo e del loro trasferimento in un pollaio, la lascio sempre aperta, in modo da farli appollaiare sul bordo. Meglio mettere della carta del giornale, sotto.
Per variare un po' al solito mangime ho preparato un "pastone" di pane e mela grattuggiati. I pulcini hanno apprezzato.
Le penne cominciano a crescere anche sul capo dei pulcini:
Alcune foto varie, le ultime scattate a casa e le prime nel pollaio. I pulcini sono diventati ormai giovani galline e, come vedete più in basso, il rapporto con il coniglio nano non è dei migliori...